Una lettera ai coach: "Evitate dichiarazioni non in linea con la Fisi"
Gira in queste ore una lettera indirizzata al direttore tecnico e agli allenatori responsabili. Una sorta di ‘cartellino giallo’ dopo le esternazioni riguardo a questi mesi travagliati per la Fisi e la direzione agonistica: dalla fine del rapporto con il Centro Mapei per la preparzione atletica, alla distribuzione delle Audi, alla consegna in ritardo del materiale Vuarnet (che tra l’altro ha visto solo la consegna di giacche e pantaloni, per il resto non si è visto ancora nulla intendiamoci). La Fisi chiede insomma ai propri tecnici di fare silenzio su queste questioni spinose, scomode. Si legge così nella lettera inviata:"Nel ruolo di tecnico che la Fisi ha voluto affidarle deve essere ricompresa una serie di comportamenti in linea con quelle che sono le scelte e le direttive federali. In questo senso appare opportuno evitare dichiarazioni alla stampa su temi per i quali la Fisi non ha assunto posizioni ufficiali", prosegue l’epistola, "Come ella può ben comprendere, laddove cvi siamo situazioni di incertezza e conflittualità, la Fisi lavora per chiarire e risolvere le problematiche conseguenti e quindi ogni dichiarazione non autorizzata rischia di compromettere situazioni ottimali". Situazioni ottimali? Non sembrerebbe, visto le continue sottolineature che allenatori e anche alcuni atleti stanno facendo in queste settimane. Chiude così la lettera rivola ai coach responsavili e al dt: "Pertanto la invitiamo ad adottare comportamenti consequenziali con gli obblighi contrattuali che derivano dalla sua posizione lavorativa".