Airbag obbligatorio, ma lo è davvero per tutti?

Pubblicato il:

L’airbag diventa obbligatorio, lo ha stabilito e comunicato la Federazione Internazionale Sci & Snowboard al termine del consiglio online che si è svolto nella giornata di venerdì. «Per la FIS la sicurezza degli atleti viene prima di tutto e non è negoziabile – le parole del segretario generale della Fis, Michel Vion -. Questo aspetto è sempre stato in cima alla nostra agenda ed è il motivo per cui abbiamo istituito l’Unità per la Salute degli Atleti nel 2023». Ci sono voluti anni per arrivare a questa decisione, oltre 10 quelli trascorsi da quando sono state intavolate le prime discussioni tra aziende e Federazione. In primis dall’italiana Dainese (oggi c’è anche la francese In&Motion) che ha avuto una grande visione e avviato uno studio approfondito e sviluppare un prodotto indispensabile per lo sci alpino, basandosi su quello già esistente nel mondo del motociclismo.

L’obbligatorietà era stata definita già lo scorso anno, con l’entrata in vigore a partire dalla stagione 2024/2025, ormai iniziata. È stata confermata sia nelle riunioni di giugno, sia nel mese di settembre a Zurigo, poi la riunione online di venerdì che ha portato alla comunicazione ufficiale.

Ma è davvero obbligatorio per tutti? La prima postilla la inserisce subito la Fis, che dice: «Eccezioni possono essere concesse dalla Federazione Nazionale di Sci nel caso in cui l’airbag non sia adatto all’atleta e limiti i movimenti in modo non sicuro». Tradotto: se un atleta non vuole usarlo e la propria Federazione di appartenenza è d’accordo, allora potrà non utilizzarlo. Il motivo è che oggi ci sono moltissimi atleti che non possono più farne a meno neppure in allenamento, ce ne sono altri che invece non sono ancora così convinti. Ed ecco quindi l’eccezione, che fa rima con compromesso.

E per atleti obbligati, quali si intendono? Il mondo Fis include diverse categorie, lo sappiamo, ma è un po’ come quando sono state cambiate le misure degli sci. Comitati, sci club, società, per il momento potete dormire sonni tranquilli. L’airbag è senza dubbio uno strumento utilissimo per aumentare i livelli di sicurezza in pista, ma la regola in vigore per l’attuale stagione interessa gli atleti che indossano un pettorale in Coppa del Mondo. A cascata poi verrà esteso, con modalità ancora da definire. Per la stagione 2024/2025 dunque questa regola non sarà valida per Coppa Europa, FIS, FIS Njr e tutte le altre gare che rientrano nel calendario internazionale, eccezione fatta appunto per la Coppa del Mondo.

«L’adozione degli airbag fa parte di un approccio più ampio che coinvolge tutti i fattori che possono ridurre al minimo il rischio di lesioni gravi, dalla conoscenza delle condizioni meteorologiche e dell’assetto della pista ad attrezzature come la biancheria intima antitaglio e gli attacchi intelligenti – ancora la nota della Fis – Accetteremo qualsiasi misura che si dimostri utile a proteggere la salute e il benessere degli atleti».

Ultime notizie

Stagione finita per Molteni. Si ferma anche Borsotti. Intanto in Gardena c’è il superG

Una pessima notizia purtroppo in casa Italia nella prima delle tre gare in programma...

Galli: «Gruppo pazzesco, sono orgoglioso dei ragazzi»

Lorenzo Galli brinda e festeggia con il team. Con lo staff, con i ragazzi....

Innerhofer, 41 anni, 11° in Gardena: «Vivere vuol dire essere invincibile e poi normale. Sono felice»

'E siamo ancora qua' canta Vasco Rossi. Ed è proprio così. Hotel Dosses, Santa...

La “Aloch” di Pozza di Fassa teatro del grande slalom di Coppa Europa

Toccherà ancora una volta al Trofeo intitolato ad Elke e Alceo Pastore e alla...

Altro dal mondo neve

Stagione finita per Molteni. Si ferma anche Borsotti. Intanto in Gardena c’è il superG

Una pessima notizia purtroppo in casa Italia nella prima delle tre gare in programma...

Galli: «Gruppo pazzesco, sono orgoglioso dei ragazzi»

Lorenzo Galli brinda e festeggia con il team. Con lo staff, con i ragazzi....

Innerhofer, 41 anni, 11° in Gardena: «Vivere vuol dire essere invincibile e poi normale. Sono felice»

'E siamo ancora qua' canta Vasco Rossi. Ed è proprio così. Hotel Dosses, Santa...