«La vittoria di Paris è stata la ciliegina sulla torta». Per gli organizzatori della Saslong Classic, edizione numero 56, la tappa di Coppa del Mondo era anche occasione per mettersi in mostra in vista dell’assegnazione dei campionati mondiali 2029. «Abbiamo voluto organizzare di nuovo anche la terza gara – spiega il presidente del comitato organizzatore Rainer Senoner – per dimostrare che siamo sempre pronti a gestire nel modo migliore questi appuntamenti. Una prima discesa sprint è il format giusto, due gare uguali non stanno in piedi. Certo non è stato facile: mercoledì sera eravamo davvero in alto mare per le condizioni meteo, ma abbiamo un staff collaudato che sa come muoversi in ogni situazione».
Insomma professionalità e passione sul piatto. «Speriamo che possano bastare per la nostra candidatura. La Saslong è una pista spettacolare che abbiamo già dimostrato sia all’altezza anche per le gare femminili, per quanto riguarda le prove tecniche c’è la Ciampinoi che è una pista iconica. Ci saranno due finish area, ma abbiamo visto agli ultimi Mondiali francesi che funziona benissimo questa soluzione». E allora appuntamento al 4 giugno, quando si saprà chi ospiterà la rassegna iridata del 2029.