Il Tribunale arbitrale internazionale dello sport di Losanna, in Svizzera, noto anche con l’acronimo di TAS, ha annunciato di aver accolto parzialmente i ricorsi presentati dalla Federazione Sciistica Russa, dall’Unione Sciistica Bielorussa e da un gruppo di atleti di entrambe le nazioni contro la decisione di non agevolare la partecipazione di atleti russi e bielorussi come Atleti Individuali Neutri (AIN) alle gare di qualificazione FIS per i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026.
La decisione del TAS consente la partecipazione di tutti gli atleti e del personale di supporto di nazionalità sportiva russa e bielorussa come AIN alle gare di qualificazione per i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano-Cortina 2026, nonché ai Giochi stessi, purché in conformità con i criteri di ammissibilità del CIO per gli AIN.
La FIS ha fatto sapere di aver preso atto della decisione del TAS, aggiungendo che pubblicherà sul proprio sito l’elenco degli atleti a cui è stato concesso lo status di Atleta Neutrale Individuale. In base alla decisione del Consiglio FIS, i punti FIS ottenuti dagli atleti di nazionalità sportiva russa e bielorussa rimarranno protetti fino a giugno 2026.
In sostanza, alcuni atleti russi e bielorussi potranno partecipare alle gare di qualificazione per le Olimpiadi invernali. Pur potendo partecipare alle gare FIS, non solo di sci alpino, gli atleti russi e bielorussi dovranno racimolare stato di forma e punti in fretta per potersi qualificare alle Olimpiadi di Milano Cortina 2026, che cominciano il prossimo 6 febbraio.




