«Facevo quasi fatica a far colazione questa mattina. Del resto era da primavera 2024 che mi mancava il cancelletto di partenza di Coppa del Mondo. Adesso eccomi qua, partivo fra i dieci al mondo e sono arrivato ancora nei dieci al mondo». Sereno Guglielmo Bosca, ottimo 8° nel superG di Copper Mountain. Sulle nevi del Colorado ha terminato a 61 centesimi dal vincitore Marco Odermatt e a meno di mezzo secondo dal podio. Bosca, che ha terminato la stagione 2023-2024 al quinto posto della classifica mondiale di specialità, riparte con il piede giusto e subito si inserisce nuovamente davanti. Eccolo il milanese cresciuto sciisticamente a Courmayeur: «L’anno scorso quando mi allenavo a Copper ero davvero in forma, adesso alla vigilia del superG sentivo un pò la gara. Ci sta, saltare un anno ti fa perdere alcune sensazioni. Mi manca ancora quella fiducia di spingere come so, manca il ritmo gara»

In un tratto è stato il più veloce Bosca, a dimostrazione della bontà della sua prestazione. Continua: «Ho patito un pò il 6, non era una pista facile da interpretare. Il pendio non era poi così difficile, a lettura del tracciato non semolice tuttvia. Non a caso vevamo dei dubbi in ricognzione. Ma sono estramente felice dell’ottavo posto, sono tornato davanti, competitivo, soprattutto mi sento di avere ancora margine e puntare ancora più in alto».
Appena tagliato il traguardo, il pensiero è stato per Matteo Franzoso che non c’è più. Chiude Gigu: «Sicuramte è stato il prlmo pensiero, io ma come tutti noi della squadra vogliamo dedicare una prestazione significativa a Matteo. Ho le sue iniziali dietro il casco, rimane un pensiero costante. Mi piacerebbe prossimamente omaggiarlo di qualcosa di più grande». Adesso per Gugu c’è Beaver Creek. «Archiviata Copper ecco Beaver. Ho fiducia dopo oggi, ci voleva proprio ripartire in questa maniera».





