Ravetto: «Davvero una bella sfortuna»

Rammarico per i problemi tecnici che hanno frenato Heel e Fill

Soddisfazione a metà in casa Italia. Da una parte aver portato due atleti nei top 10 della discesa libera più prestigiosa del mondo è un risultato degno di nota, dall’altra c’è il rammarico per alcuni errori che hanno compromesso una gara che avrebbe potuto essere ancora migliore. Per un lungo tratto Christof Innerhofer si è goduto la leaderbord, poi in cinque sono stati più veloci di lui. Una ‘sbavatura’ all’ingresso della lunga stradina gli ha tolto l’abbrivio vincente. Il sesto posto vale comunque tanto. «Davanti a me sono tutti discesisti esperti – ha dichiarato Inner – e questo vuol dire che se continuo a lavorare con lo stesso impegno, il futuro può essere mio. Sono soddisfatto della gara di oggi, peccato la leggera influenza che mi ha debilitato. Domani comunque correrò lo slalom per provare a fare punti in combinata». Raggiante Stefan Thanei, quasi non poteva crederci quando si è voltato è ha visto il suo piazzamento sul tabellone. «In alto ho commesso un paio di errori, temevo di aver buttato via un’altra gara – ha poi detto Tanaca nel parterre – così ho cercato di stare più chiuso possibile e lasciare andare gli sci. Sono felicissimo, è il miglior risultato della mia carriera». Lamina completamente distrutta in uno sci di Peter Fill. Probabilmente in un impatto sulle reti in alto, fatto sta che per lui era praticamente impossibile tenere nel tratto finale. Quando è arrivato al traguardo se n’è andato rabbuiatissimo senza nemmeno infilarsi la giacca. «Davvero una ‘bella sfiga’ – ha commentato Claudio Ravettoanche perché Heel ha perso lo sci interno in un punto in cui la pista sbatteva particolarmente, mentre Peter non ha potuto praticamente sciare da metà in giù per questo danno ad una lamina, che era completamente staccata da punta a coda. Non capita tutti gli anni di essere così competitivi sulla Streif, ma se in alcune gare abbiamo avuto un po’ di fortuna, oggi si è ampiamente compensata». Il commento finale a Gianluca Rulfi. «Davvero peccato per Peter e soprattutto per Werner. Due uscite di seguito compromettono un po’ la sua posizione nelle liste di partenza, ora è davvero al limite dei primi quindici. Peccato, perché è un atleta da podio e non sta ottenendo risultati degni del proprio valore. Comunque la giornata è positiva, ci siamo confermati competitivi sulle piste difficili e sono soprattutto felice per l’ottima prova di Thanei. Speriamo che questo risultato gli faccia finalmente capire dove deve puntare».

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