L’ultimo risultato a punti in Coppa del Mondo risale al febbraio 2024, 14ª nello slalom di Soldeu. Il migliore è sempre il nono posto di Lienz, datato dicembre 2023. Sono passati quasi 550 giorni; 550 giorni senza che Nicole Good (27 anni), potesse ottenere un solo risultato valido nello sci. Motivo? La sua terribile caduta in SuperG ai Campionati svizzeri di Davos nella primavera del 2024 (il 6 aprile). In quel frangente la slalomista di Pfäfers subì una commozione cerebrale con fratture ossee annesse.
Fortunatamente… non se lo ricorda: «Questo ha reso più facile elaborare l’accaduto. Ho potuto concentrarmi sulla mia guarigione e non ho avuto alcun fastidio mentale», aveva raccontato un anno fa. Il problema è che quando Good si è sentita di nuovo pronta a gareggiare, scrive Blick, è subentrata un’altra battuta d’arresto, dovuta a problemi ai piedi. Dopo tre gare di Coppa del Mondo lo scorso inverno, infatti, Levi, Gurgl e Killington, Nicole ha pensato di fermarsi di nuovo: «È stata una decisione che ha richiesto coraggio. Il nostro lavoro è molto orientato al rendimento, quindi nessuno rinuncia volentieri alle gare».
Ora la sua pazienza sembra dare i giusti frutti: «Si va avanti passo dopo passo, sia sulla neve, sia nel lavoro fisico». Dopo un allenamento mirato per la caviglia e per i muscoli, Good non ha più alcun problema. E’ sempre stata considerata un’atleta molto veloce, soprattutto sui tratti pianeggianti. Ma quando potrà tornare nel circuito maggiore? Adesso appartiene sempre alla squadra A di Swiss-Ski, ma non a quella di Coppa del Mondo. E’ inserita nel gruppo Coppa Europa di Fabio Becchimanzi, essendo anche la più “esperta” del gruppo. Ma questo non le importa, anzi: «C’è un buon clima e io sono perfettamente in linea con i tempi previsti». A ottobre è in programma un allenamento importante a Diavolezza che darà i primi indizi sul futuro.
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