Sorpresa Haaser: è oro in gigante. De Aliprandini arretra, Odermatt ai piedi del podio

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L’Austria è in delirio, le tribune di Saalbach esplodono: il titolo mondiale di gigante è di Raphael Haaser, che non ci crede. Fatica a realizzare, che guarda sbarrato la neve e il pubblico. Perché era tutto meno che in lizza per una medaglia, in questa specialità. E invece il pubblico di casa ha sortito un effetto speciale, che abbinato all’argento in superG, ha portato alla combinazione perfetta: oro in gigante. Campione mondiale, dopo aver recuperato quattro posizioni e aver scavalcato atleti decisamente più quotati per il podio. È partito con il pettorale 22, si è inserito in quinta posizione, per poi andare all’attacco. Il suo lo aveva fatto, toccava agli altri stare al suo passo.

E nessuno ci è riuscito, a iniziare da Alexander Steen Olsen che ha sbagliato ed è finito fuori dai giochi. Ma neppure Marco Odermatt è riuscito a mettere i suoi sci davanti a quelli dell’austriaco. Anzi, il vincitore del superG iridato, il dominatore del gigante, non è neppure sul podio iridato. Quarto posto a sette centesimi dalla medaglia: è il grande sconfitto di giornata.

Ci pensano però altri due svizzeri a stare sul podio. E sono Thomas Tumler, pure lui in recupero di quattro posizioni e Loic Meillard, che sembrava appeso al podio e invece è riuscito a centrare il bronzo dopo la discesa del leader provvisorio, il norvegese Timon Haugan, finito poi settimo.

Non arriva la medaglia per l’Italia. L’unico che poteva ambire al podio era Luca De Aliprandini, sesto a metà gara con poco meno di quattro decimi da recuperare per il bronzo. Luca non è però riuscito a ripetersi e nella seconda manche ha fatto segnare il ventunesimo tempo, finendo nono, alle spalle di Henrik Kristoffersen.

Il secondo azzurro è Giovanni Franzoni, ventesimo, che quest’anno in accordo con lo staff ha seguito maggiormente il programma della velocità. Oggi ha fatto una prova più che buona, partendo con il 44, centrando l’inversione e recuperando anche quattro posizioni. Ventunesimo Alex Vinatzer, ora focalizzato sullo slalom, ventiquattresimo Filippo Della Vite.

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