E sono trenta. Trenta successi in Coppa del Mondo, 72 podi complessivi e la prima perla in discesa. Federica Brignone ha vinto in gigante, superG, combinata alpina e oggi pure in discesa. «Mi manca lo slalom, ma per quello ci ha pensato mia mamma (Ninna Quario, ndr)». Entra in un’altra dimensione ancora Federica Brignone e questa volta capisce per davvero quello che sta facendo. Cancellato subito quel gigante di Kranjska Gora, ha voltato pagina andando a prendersi una vittoria sofferta in discesa. Perché la giovane elvetica Malorie Blanc ha fatto paura a tutte ed è arrivata a un soffio dall’azzurra. «È stata una gara sofferta, me l’aspettavo perché immaginavo che le condizioni sarebbero potute migliorare con le discese e avevo già notato Blanc in prova, sapevo che poteva fare una grande prova – dice – Mi dispiace per Laura che meriterebbe di salire sul podio, ma queste giovani sono forti. È stata una gara tosta, non ho fatto una discesa perfetta ma sono sempre stata brava a far correre gli sci e a recuperare dalle mie imperfezioni.
Anche questa volta Brignone vince il primato della più esperta a salire sul gradino più alto del podio in Coppa del Mondo. Sorride e spera di sentirselo dire ancora. Perché significherebbe mettere a segno altri successi. «Inizio a rendermi conto di cosa voglia dire vincere così tanto. Sono molto soddisfatta, mi dico sempre che sto ottenenedo molto più di quanto mi sia mai sognata di fare. Non avrei mai pensato di poter farlo anche in discesa e solo l’anno scorso ho iniziato a crederci un po’ di più. Mi auguro che il mio skiman Sbardellotto sia soddisfatto di me».
Brinda, ma il suo sguardo punta dritto sul rientro di Lindsey Vonn, che oggi ha fatto un altro grande passo avanti. «Sì, miglioro ancora il mio record di longevità, ma attenzione a Vonn… ha tanto coraggio nel tornare a gareggiare in queste condizioni ed è davvero pericolosa».
Intanto Brignone si porta a casa altri 100 punti, importanti per proseguire di slancio il mese di gennaio, importanti anche in ottica classifiche, dove comunque è tutto apertissimo ed ancora davvero prematuro iniziare a fare calcoli. Il pettorale rosso della discesa resta addosso a Cornelia Huetter, con 7 lunghezze su Federica Brignone e 36 su Ester Ledecka. Nella generale comanda Zrinka Ljutic con 456 punti, ma con tre fine settimana dedicati alla velocità il suo primato è destinato a durare poco. Brignone risale al quarto posto con un ritardo di 37 punti.
Domani a Sankt Anton il superG, con partenza alle 11.15. Altra occasione per Federica, altra occasione per l’intera squadra azzurra, in questi giorni senza Marta Bassino che ha preferito stare a casa per ritrovare qualche sensazioni.