I norvegesi fanno il vuoto nella prima manche dello slalom in Alta Badia, che non si correva dal 2020. Su una Gran Risa lucida, che è stata barrata ancora ieri sera per avere un terreno compatto e uguale almeno per i primi pettorali, Timon Haugan cala la discesa perfetta e si prende il comando provvisorio dell’ultima gara prima di Natale. Trentuno centesimi al compagno di squadra Atle Lie McGrath, lì pronto a giocarsi la vittoria.
Gli altri inseguono, come il rientrate Clement Noel che è tornato in gara dopo aver saltato l’appuntamento di casa in Val d’Isère ed è terzo a 99/100. Quarto Steven Amiez, figlio d’arte che è appaiato a un altro norvegese, Henrik Kristoffersen. Entrambi sono staccati di 1″05. Il migliore degli svizzeri è Daniel Yule, sesto, con il britannico veterano Dave Ryding nono.
La gara di Alex Vinatzer, in grande rimonta ieri nella seconda manche del gigante, è finita dopo quattro porte, colpa di una inforcata che lo ha fermato subito. Si qualifica senza particolari problemi Tobias Kastlunger, che dimostra solidità e grande determinazione. Per lui 22° posto: «Sono di nuovo nei trenta e mi sentivo bene, ora vediamo la seconda – racconta – Complimenti allo staff di pista che ha lavorato di nuovo fino a tardi per metterci a disposizione un pendio bello». Subito dietro a Kastlunger si è piazzato Lucas Braathen, mentre Stefano Gross non è riuscito a centrare la qualifica. Fuori dalla top 30 anche Tommaso Saccardi, mentre il fuori squadra Simon Maurberger, in evidenza anche in Coppa Europa, centra una importante qualifica, un centesimo davanti a Kastlunger. «Mi sentivo molto male quando scendevo, ma sciando nel segno sono riuscito a fare il tempo e sono super contento». Chiude con il 46° tempo Matteo Canins.