Ci voleva, eccome se ci voleva. Una gara impeccabile, pulita, leggera, con linee belle strette, ma soprattutto velocissima, anche sui piani non certo il suo pane preferito. Marta Bassino celebra la prima vittoria in stagione, la prima in carriera in discesa.
Le avvisaglie del suo feeling con la Mont Lachaux si erano già viste nella prima gara nella stazione vallesana con pista già segnata, oggi ha fatto tutto al meglio, sul tracciato classico: quasi non ci credeva quando ha visto il distacco di Lara Gut-Behrami, scesa tre numeri dopo il suo, 1.11. L’unica che si è avvicinata è Federica Brignone, anche lei decisa a riscattare il mancato podio di ieri. Gara all’attacco quella della valdostana, con 54 centesimi di margine sul traguardo. Una doppietta azzurra da urlo. Che per poco non diventa tripletta: Laura Pirovano, con il pettorale 17, ha pagato anche le condizioni della neve nel finale. È ancora vicina al podio, ancora per centesimi, quinta a soli 13 dal tempo di Lara Gut-Behrami. La svizzera così mette in cascina altri 60 punti e si prende anche il pettorale rosso in discesa. Nel mezzo arriva la super prestazione della bosniaca Elvedina Muzaferija che si piazza quarta a 1.22.
E poi grande prova anche di Teresa Runggaldier, anche lei velocissima in alto, che alla fine festeggia la sua migliore prestazione in Coppa del Mondo, undicesima a 1.86. Nicol Delago chiude nelle quindici a 1.96, più indietro appena fuori dalla zona punti Nadia Delago a 3.21.
