Sabato la discesa ai piedi del Sassolungo: gli azzurri provano il colpaccio

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Manca ancora un pezzettino agli azzurri. D’accordo, nelle prime due gare veloci gardenesi bastava un nulla per essere lontano dai primi, visti i distacchi minimi, ma in casa Italia non è arrivato quel colpo vincente, almeno da primi cinque. Adesso l’attesa è tutta per la discesa, quella ufficiale, quella lunga… La neve si è sempre più tirata viste le temperature, le previsioni meteo dicono bel tempo per sabato alle 11.45 quando inizierà la sfida ai piedi del Sassolungo: condizioni giuste insomma.
Odermatt nella sua sfida personale con i centesimi, Kilde a caccia del riscatto dopo un superG fuori dai trenta, Kriechmayr, Bennett… Il lotto dei favoriti non si ferma certo qui: sono 62 al via e ci sarà da aspettare sino alla fine.

©Saslong Classic

Mattia Casse è stato il migliore degli azzurri oggi: il suo obiettivo è quello di essere costantemente tra i dieci in Coppa del Mondo in discesa e superG, ci sta riuscendo, contento della solidità della sua sciata, ma altrettanto consapevole che deve limare qualche errore qua e là. Ma in fondo è un trattore che deve prendere il ritmo gara. E se prendesse le misure sul Ciaslat, allora sì che potrebbe risalire su quel podio come l’anno scorso. Pettorale 10 per lui. Oggi giornata no per Dominik Paris, ma in questo momento è la discesa il suo pezzo migliore: sarà al via con il 12. Anche per Florian Schieder più discesa che superG: sabato sarà il primo degli azzurri in gara con il 7. Christof Innerhofer avrà il 24, ma occhi puntati anche su Gugu Bosca. Dal superG è arrivata la terza top ten in Coppa del Mondo, ma soprattutto una bella carica di fiducia. Riguardando i parziali iniziali era da podio, poi un errore al Ciaslat ha rovinato un po’ i suoi piani. Ma ha ribadito al traguardo come sia sereno, ma altrettanto motivato, forte della crescita fisica e tecnica. Il 41 potrebbe essere un bel numero di partenza. Il team azzurro si completa con Pietro Zazzi con il 47, Nicolò Molteni con il 51 e Benjamin Jacques Alliod con il 55.

Guglielmo Bosca ©Pentaphoto

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