Primo storico podio per Giuliano Razzoli. Vince Grange su Kostelic
"Se arriva al traguardo sono guai per tutti. In allenamento rifila mezzo secondo a prova a tutti gli altri". Max Carca è stato buon profeta: così la settimana scorsa ci aveva parlato di Giuliano Razzoli. In una seconda manche difficile, molto angolata, tutta da lavorare, l’emiliano di Villa Minozzo ha dimostrato al mondo il suo valore. Tutti noi che lo conosciamo bene aspettavamo da più di un anno questa consacrazione, che è arrivata nella notte di Sljeme alla luce dei riflettori. La prima manche del ‘Razzo’ è stata un capolavoro di solidità: partito con il pettorale numero 43, è riuscito a piazzarsi settimo su una pista estremamente rovinata. Nella seconda ha attaccato: il limite di carattere palesato nella seconda stagione sembrava un ricordo del passato. Preciso, potente, determinato. È balzato al comando, ha scavalcato Matt, Vajdic, poi Manfred Moelgg (ottima anche la sua gara, sarà quarto), si è ‘inchinato’ di soli tre decimi a sua maestà Kostelic e al più forte slalomista del momento, Jean Baptiste Grange. Il savoiardo, infatti, si è preso una bella rivincita su Kostelic che l’aveva superato sulla Gran Risa, togliendogli per soli cinque centesimi la soddisfazione di indossare corona e mantello (e l’assegno da 60.000 euro) davanti alla platea in festa di Zagabria. Un emiliano sul podio di Coppa del Mondo non lo vedevamo dai tempi di Albertone: il suo fan club è tra i più calorosi del Circo Bianco. Non è il caso di esaltarsi troppo, ma questo podio è un risultato di quelli che scaldano il cuore.
Peccato per Patrick Thaler: terzo dopo la prima manche, ha patito un po’ la tensione e un tracciato che non si adeguava troppo alle sue caratteristiche ed è scivolato in tredicesima posizione. Diciassettesimo Giorgio Rocca, ventiquattresimo Cristof Innerhofer e ventottesimo Cristian Deville che ha commesso un grave errore quando stava marciando su tempi davvero interessanti. Chiudiamo dicendo che con questo risultato Jean-Baptiste Grange è anche balzato al comando della graduatoria overall di Coppa del Mondo.