Ad un mese e mezzo da Adelboden, torna una gara di gigante
Sembra una vita fa quando si è gareggiato ad Adelboden. Ed effettivamente lo è relativamente alla stagione agonistica in corso. Quella del calendario del gigante è un’anomalia che la FIS si porta dietro da anni e che veramente danneggia lo spettacolo della Coppa del Mondo. Le gare dell’Alta Badia e di Adelboden sono state tra le più belle della stagione, indipendentemente dal fatto che l’Italia abbia conquistato due podi con Blardone: il gigante è spettacolare, incolla il telespettatore allo schermo, pieno di colpi di scena, merita sicuramente più attenzione. Invece ‘mamma FIS’ ci propone una gara il 7 gennaio, l’altra il 18 febbraio. Cose da non crederci. L’appuntamento è comunque domani in Bulgaria, a Bansko, dove si gareggia con un’ora di differenza nel fuso orario. Prima manche, dunque, alle ore 9. La pista sembra interessante, almeno dalle parole del responsabile azzurro Jacques Theolier. «È una pista molto bella, probabilmente la più bella che abbiamo affrontato in questa stagione. È molto dura, particolarmente ripida e adatta ad un tipo di sciatore come Marcel Hirscher. I nostri ragazzi sono pronti, spero di assistere ad una bella gara anche se non voglio fare pronostici. La prima manche verrà tracciata dall’allenatore norvegese, per cui vedremo porte molto vicine tra loro, diciamo fra i 23 e i 24 metri. Nella seconda toccherà all’americano e allora vedremo maggiore distanza fra le porte, noi dovremo farci trovare pronti in ogni situazione».
Numero 1 per Schoerghofer, quindi Fanara, Jansrud, Richard, Hirscher, Ligety e Svindal. I nostri in primo gruppo sono Simoncelli con il 12 e Blardone con il 14.