Peter Fill ci crede

Pubblicato il:

Secondo a Bormio due anni fa

Scrupoloso, attento, determinato. Peter Fill ha studiato ogni angolo della Stelvio, cercando di memorizzare le linee più efficaci, le ondulazioni del terreno più fastidiose. Si è fermato a lungo prima del Canalino Sertorelli, nelle curve della parte centrale dopo Fontana Longa, quindi all’innesto della traversa della Carcentina. La conosce bene la Stelvio, ma Pietro non vuole lasciare nulla al caso: “Una pista impegnativa, nulla deve passare inosservato. E poi la prima ricognizione è quella dove immagazzini per la prima volta ogni particolarità”. Fill è stato secondo due anni fa sulla Stelvio. Rientra alla Baita de’ Mario, il quartier generale dei jet azzurri, si avventa su una penna all’arrabbiata, scambia con Heel considerazioni sulla pista: “Il finale è davvero difficile. Arrivi abbastanza stanco, e sbatte parecchio. E’ una lotta dall’inizio alla fine, anche se il punto chiave è proprio il muro conclusivo in quanto arrivi stravolto”.

Ultime notizie

Vivien Insam e Federico Liberatore a fianco della Fiamma Olimpica

Decima tappa per la fiamma olimpica che prosegue il suo viaggio in Italia. La...

Max Carca: «Il team cresce, avanti su questa strada»

Cresce l’Italia delle discipline tecniche. Dopo lo splendido podio di Alex Vinatzer in Colorado,...

Rulfi: «Goggia ok, anche se oggi l’ha buttata via. Bene Pirovano e Curtoni, ma le giovani…»    

Molto bene Sofia Goggia, due volte sul podio in due specialità diverse, tra l'altro...

Val d’Isere, trionfa Haugan. Ma è grand’Italia: Vinatzer 4°, Sala 7°!

Altro giro, altro podio nello slalom maschile, altre rimonte, ancora spettacolo. E finalmente grand'Italia...

Altro dal mondo neve

Max Carca: «Il team cresce, avanti su questa strada»

Cresce l’Italia delle discipline tecniche. Dopo lo splendido podio di Alex Vinatzer in Colorado,...

Rulfi: «Goggia ok, anche se oggi l’ha buttata via. Bene Pirovano e Curtoni, ma le giovani…»    

Molto bene Sofia Goggia, due volte sul podio in due specialità diverse, tra l'altro...

Val d’Isere, trionfa Haugan. Ma è grand’Italia: Vinatzer 4°, Sala 7°!

Altro giro, altro podio nello slalom maschile, altre rimonte, ancora spettacolo. E finalmente grand'Italia...