Federica Brignone è supergigante, a Garmisch domina l’ultima gara prima dei Giochi Olimpici di Pechino. La valdostana non si è presentata al via nella migliori condizioni, ieri ha disputato una discesa senza forzare più di tanto, per tenersi tutte le energie per la gara di oggi. Che non ha sbagliato perché Federica Brignone ha dimostrato netta superiorità, facendo settori impressionanti praticamente da cima a fondo. Divine le curve che è riuscita a sciare nel tratto più difficile, pazzesche le traiettorie tirate, su una pista trattata dal sale per le altissime temperature.
Ma sul gradino più alto del podio oggi c’è posto per due, perché oltre a Brignone fa festa anche Cornelia Huetter. Dopo un minuto e diciotto secondi di gara, stesso identico tempo per l’austriaca, tornata ad altissimo livello dopo le grandi difficoltà post-infortunio. Un’altra bellissima prova per Huetter, unica in grado di impensierire per davvero la leadership di Federica.
Il terzo gradino del podio è ancora per l’Austria, per una Tamara Tippler che però chiude molto lontana, a 82/100, uno in meno della connazionale Mirjam Puchner che rimane fuori dal podio per una inezia. Ancora Austria al quinto posto, con Nadine Fest a 93/100, al miglior risultato in carriera.
Brignone vince e convince in Germania, ma soprattutto incrementa ancor di più il margine nella classifica di specialità. Il pettorale rosso, simbolo del primato in superG, è sempre più sulle sue spalle. Elena Curtoni, la diretta interessata per la classifica, anche oggi non è riuscita a esprimersi al meglio, finendo decima a 1”07 dalla compagna di squadra. Tredicesima Nicol Delago, quattordicesima Roberta Melesi, quindicesima Marta Bassino, diciottesima Nadia Delago, oltre la ventesima posizione Karoline Pichler e Francesca Marsaglia.