In questa stagione lo slalom è così: non sempre puoi vincere riuscendo a strappare solo in extremis la qualifica nella prima manche, ma la sfida è molto serrata sul filo dei centesimi. A Schladming da metà gara cambiano i protagonisti sul podio. Non senza tanto rammarico per i colori azzurri per quell’inforcata di Giuliano Razzoli prima che affrontasse il muro finale. Fuori il Razzo, ma fuori anche Kristoffer Jakobsen, leader dopo la prima manche, e fuori dalla top 5 anche Lucas Braathen e Clement Noel. Così il re della Night Race è Linus Strasser che sale sul gradino più alto del podio dalla quinta posizione, staccando di appena 3 centesimi Atle Lie McGrath.
E poi tutti attaccati: podio per Manuel Feller, addirittura ventottesimo dopo la prima manche, ovviamente con il best crono nella seconda, staccato alla fine di 39 centesimi, e poi a 42 Henrik Kristoffersen, a 43 Alex Vinatzer (sedici posizioni recuperate nella seconda discesa), a 45 Sebastian Foss-Solevaag. E in casa Italia l’ennesima conferma di Tommaso Sala che vede Pechino con il settimo posto, con un margine di 61 centesimi. E poi tutti lì: a 62 Alexander Khoroshilov, a 63 Clement Noel, a 64 Tanguy Nef a completare la top ten. 22° Manfred Moelgg, 24° Simon Maurberger, inforcata per Stefano Gross.