Schladming, Jakobsen comanda su un magico Razzoli nella prima manche

Prima osservazione. La Planai di Schladming è sempre la Planai. Ripida, esigente, pendio che richiede sempre alta intensità da parte dei ragazzi delle porte strette. Seconda osservazione. La Night Race di Schladming con il pubblico solo in tribuna, e fra l’altro assai composto, non è la notte per antonomasia che tutti conosciamo e soprattutto bramiamo. Terza osservazione. Giuliano Razzoli è tornato il Razzo di Minozzo che ci ha regalato enormi soddisfazioni. L’emiliano fa paura. Sul podio a Wengen, out a poche porte dalla fine a Kitzbuehel con un tempo almeno da podio, oggi nella notte della Stiria termina a 58 centesimi dal capofila, lo svedese Kristoffer Jakobsen. Sogniamo con Razzo: alle 20.45 la seconda manche. Terzi provvisori il norvegese Lucas Braathen con lo stesso tempo del francese Clement Noel: terminano a 67 centesimi dallo scandinavo capofila. Quinto il tedesco Linus Strasser a 82, sesto con il 22 invece il russo Aleksander Khoroshilov a 85 centesimi. Con il 34 ecco 7° il norvegese Atle Lie Mcgrath.

Jakobsen ©Agence Zoom

AZZURRI SUL PEZZO – Tommaso Sala, che aspetta la chiamata definitiva per le Olimpiadi è 13° a 1.26. In tanti cercano il miracolo cinese: vedi Stefano Gross che sta tornando il Sabo che conosciamo se guardiamo i distacchi dai primissimi. Termina 16° a 1.42. Fa fatica nel finale e così perde decimi importanti Alex Vinazter: dopo la prima sessione è 22° a 1.62. Cinque centesimi più attardato il capitano Manfred Moelgg 23°. Simon Maurberger 26°: Azzurri insomma competitivi perchè nella seconda si può recuperare diverse posizioni. Non solo Razzo, ma tutta la formazione adesso deve fare faville: forza ragazzi.

 

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