Federica Brignone sta ritrovando la specialità della casa, il gigante. Sette vittorie in Coppa del Mondo in questa disciplina, la prima nel 2015 a Sölden, l’ultima a gennaio 2020 a Sestriere. Dopo molto più superG e un po’ meno gigante. Solo un po’ meno, perché non ha dimenticato come si scia in in gigante. Anzi. Oggi a Lienz, dove tra l’altro aveva vinto nel 2017, ha fatto rivedere la Federica di un tempo. Una seconda manche da incorniciare, con tanto di best crono. Quarta alla fine, un passo avanti dopo il settimo posto di Courchevel.
Resta il rammarico per la prima manche. «È stato difficile avvicinarsi alle prime cinque posizioni nella prima discesa, non si riusciva a far la differenza. Sono orgogliosa di quanto ho fatto nella seconda, e finalmente sono riuscita un po’ a sciare come volevo, facendo un bel recupero. Non sono sul podio, ma è già un passo avanti e mi farà bene, spero, per le prossime gare».