Sulla Stelvio sempre più tosta, domina la pretattica. Hintermann il più veloce

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BORMIO LIVE – Quando chiedi agli atleti com’è la pista Stelvio, dopo due giorni di prove, loro rispondono con una sola parola: «Tosta». Come sempre del resto, Bormio sa regalare sempre condizioni di neve particolari, su un pendio già impegnativo di suo. E così praticamente nessuno tira, se non chi deve acciuffare la qualifica. Tutti i big non forzano, qualcuno si alza nella parte alta, qualcuno tira il freno nelle ultime dieci porte. Alcuni provano solo ed esclusivamente un determinato tratto. 

Con tre gare in programma, impossibile pensare di fare anche due training a tutta velocità. E così regna la pretattica sulla Stelvio, ancora più dura e difficile di ieri. Il miglior tempo porta la firma dello svizzero Niels Hintermann, l’unico a essere rimasto un po’ più chiuso degli altri. Dietro si piazza l’austriaco Daniel Hemetsberger e lo svizzero Marco Odermatt, staccati però di 1”53. 

Dominik Paris ©Agence Zoom

Matteo Marsaglia, sesto, è il migliore degli azzurri, definisce la Stelvio come un «bel regalo di Natale» aggiungendoci però tutte le difficoltà del caso. Di poco superiore ai due secondi il suo ritardo, tre centesimi più veloce di Dominik Paris che ha provato solo la parte alta, alzandosi in modo molto vistoso nell’ultimo tratto. Come lui, appunto, anche Beat Feuz, dodicesimo tempo, Aleksander Aamodt Kilde, quattordicesimo, Matthias Mayer, ventitreesimo. 

Pietro Zazzi ©Agence Zoom

Tra chi invece era in qualifica, e ha dovuto spingere sull’acceleratore, c’è Pietro Zazzi, atleta di casa che ha strappato l’ottavo tempo e la qualifica per la gara di domani, lasciando così fuori Nicolò Molteni che ha concluso al ventinovesimo posto. Mattia Casse ha fatto segnare il tredicesimo tempo: «Una prova ancora solida su una pista ancora più tosta e lucida – racconta -. Domani sarà un’altra cosa ancora, perché le temperature si abbasseranno ed uscirà ancora di più il duro». Guglielmo Bosca ha concluso al 34° posto, 57° Christof Innerhofer, con 50° e 54° tempo per Matteo Franzoso e Giovanni Franzoni che gareggeranno invece nei superG.  

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