Ghisalberti: crescere, ambire, vivere sereni

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Classe 2000, bergamasca di Zogno. Ilaria Ghisalberti ti parla con una serenità disarmante. Consapevole dei suoi mezzi, ambiziosa in merito ai suoi obiettivi. Certa anche che non si inventa nulla, ma il lavoro e l’applicazione pagano sempre nonostante le predisposizioni che solo la natura è capace a darti. L’orobica ha completato il contingente delle azzurre nell’opening di Soelden. Partita nelle retrovie, addirittura con il 68, Ilaria ha concluso la prima frazione con un secondo dalla qualifica.

Ilaria una azione ©Fisi/Pentaphoto

ECCO ILARIA – «Ho partecipato anche lo scorso anno all’opening di Soelden, ma avevo pochi giorni di allenamento nelle gambe. Adesso invece mi sono presentata più sicura e preparata grazie anche a due ottimi blocchi a Saas Fee con il gruppo Coppa Europa. Sono moderatamente soddisfatta della mia prestazione. C’è da migliorare ancora certo, ma la strada intrapresa è quella giusta. Continuare così insomma e puntare a crescere. C’è la Coppa Europa nei miei obiettivi con gigante e superG, e poi ovviamente le chiamate eventuali nella massima serie». Schietta, decisa Ghisalberti. Non ci gira intorno alle questioni. Sa benissimo che la strada verso lo sci che conta davvero è impervia ma è  altrettanto consapevole che anno dopo anno sta crescendo e maturando. Ilaria si affida ai tecnici Damiano Scolari, responsabile del gruppo Coppa Europa, a Paolo Bianchetti Daniel Dorigo. E in qualche occasione, come a Livigno ad aprile ad Alain Pini, direttore tecnico del GB Ski Club, società che fa base all’Aprica. «Alain è uno di famiglia, è il fidanzato di mia sorella Carola. Anche in estate ho sciato con lui per recuperare tre giorni persi con la squadra azzurra che rimane comunque il mio punto di riferimento principale». Pini e i ragazzi del GB Ski Club, che non sono mancati, insieme alla famiglia, di sostenere Ilaria nel gigante tirolese sabato scorso.

Il GB per Ilaria

 

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