Sei giorni sulle nevi francesi di Les 2 Alpes – prese come di consueto d’assalto – tre dedicati all’addestramento e altrettanti con esercizi su pista lunga e in mezzo a onde e porte a distanza da gigante e superG. Questo il programma portato avanti dalle azzurre di Giovanni Feltrin, tornate sulla neve dopo il periodo a Breuil-Cervinia. «Sei giorni molto utili» spiega il tecnico che ha potuto seguire Francesca Marsaglia, Roberta Melesi, Laura Pirovano, Nadia Delago, Elena Curtoni, Karoline Pichler e Nicol Delago, ormai rientrata dopo l’infortunio della scorsa stagione.
BUONE INDICAZIONI DA NICOL – «Ha rimesso gli sci lunghi per la prima volta e siamo estremamente contenti soprattutto perché ha dato buone indicazioni – aggiunge il tecnico -. Il rientro procede secondo i programmi, lo scarpone non le dà fastidio visto il tipo di infortunio che ha avuto. Non le rimane che lavorare con calma per ritrovare la forma, ha il tempo sufficiente per farlo».
ARGENTINA SÌ, ARGENTINA NO? – I programmi futuri del team polivalenti è scritto solo in parte. Ora le ragazze proseguiranno con un programma atletico individuale, poi torneranno sulla neve a fine luglio, con uno stage a Zermatt dedicato alla velocità. E poi c’è il capitolo Argentina, circondato ancora da alcuni punti interrogativi. La trasferta è organizzata, bisognerà capire l’evoluzione della pandemia e delle restrizioni sui viaggi. Tanto che Feltrin dice: «Abbiamo programmato due uscite per preparare al meglio la partenza verso Ushuaia, se verrà confermato il viaggio in Argentina».