Mikaela Shiffrin danza tra i pali, si prende la 68a vittoria in Coppa del Mondo, il 100° podio di una strepitosa carriera. L’americana, prima dopo la manche iniziale, si conferma con un’altra splendida discesa. In stagione ha vinto il gigante di Courchevel, ma in slalom non vinceva dal dicembre del 2019, quando si aggiudicò la gara di Lienz. La campionessa americana non ha potuto amministrare nulla, perché Katharina Liensberger poco prima aveva fatto una bellissima manche e non era così facile starle davanti. L’austriaca, 23 anni, è la slalomista finora più costante, conquista il podio anche sulle nevi di casa, accarezzando per qualche istante la vittoria. Ha concluso a 19/100 da Shiffrin. Il terzo posto invece è della svizzera Wendy Holdener, che sale sul primo podio della stagione dopo l’infortunio subìto durante la preparazione. Non saliva sul podio da febbraio 2020, seconda a Kranjska Gora. Rimane fuori dalle migliori 3 Petra Vlhova, quarta, ma sempre leader della Coppa del Mondo generale davanti a Michelle Gisin – oggi quinta – e a Mikaela Shiffrin. In slalom pettorale rosso per Vlhova, che non può dormire sonni tranquilli perché la Liensberger è lì, a 40 punti.
APPLAUSI RAST – La svizzera Camille Rast, 21 anni, per la quarta volta in carriera va a punti in Coppa del Mondo. Lo fa per la prima volta in slalom, con un sesto posto che vale anche il miglior risultato. È partita addirittura con il pettorale 57, si è qualificata con il quattordicesimo tempo; nella seconda non ha fatto calcoli: ottavo tempo di manche, otto posizioni recuperate.
BRAVA ANITA – Applausi per Anita Gulli, la torinese cresciuta allo sci club Lancia che ha conquistato la sua prima qualifica, partendo con pettorale 59. Si è inserita nelle trenta e nella seconda manche non si è risparmiata per nulla. Anzi, ha sciato una manche all’attacco, peccato per il grave errore che le ha fatto perdere davvero tanto. Ma brava per l’atteggiamento. L’azzurra del gruppo di Coppa Europa ha chiuso sesta.
OUT CURTONI – Sesta dopo la prima manche, Irene Curtoni non riesce a confermarsi. Ha sbagliato dopo poche porte, riuscendo a recuperare, poi altro errore sul muro, scivolata, impossibile recuperare. Fuori la valtellinese.
FATICANO LE ALTRE AZZURRE – Faticano le altre giovani della squadra italiana: Martina Peterlini, Marta Rossetti e Lara Della Mea con pettorali piuttosto bassi non sono andate oltre la 37a, 44a e 49a posizione. Da dietro però ci sono stati davvero diversi inserimenti, oltre a Gulli, la norvegese Norbye, l’americana Hurt, la svedese Fermbaeck, la slovena Slokar (protagonista in Coppa Europa a Vaujany) addirittura diciottesima dopo la prima manche oppure la svizzera Camille Rast, 14° con il 57. Non ha trovato la qualifica Serena Viviani, fresca del primo podio in Coppa Europa, ma la genovese è praticamente appena arrivata in Coppa del Mondo. Ed è giusto che faccia esperienza.
PROSSIMA TAPPA A KRANJSKA GORA – La Coppa del Mondo femminile ora si trasferirà a Kranjska Gora, la località slovena che recupera le prove di Maribor, che ha alzato bandiera bianca per mancanza di neve. Sabato e domenica due gare di gigante.