Si è conclusa l’avventura svedese di Walter Girardi, tecnico veneto di grande esperienza. A marzo è terminato il suo contratto, di fatto un po’ legato a Hargin e Myhrer, ora entrambi ritirati. «Siamo rimasti molto legati e ci siamo da poco da poco chiamati per una chiacchierata e per sapere come stavamo a vicenda – spiega Girardi -, mi piace quando i rapporti non si esauriscono e vanno oltre il semplice lavoro sul campo». La squadra maschile ha perso due pedine fondamentali e il direttore tecnico in qualche maniera riparte con uno staff local, anche perché nel frattempo è arrivato il Coronavirus a complicare le cose, forse anche un po’ i bilanci.
Girardi intanto resta a casa, con un’idea in testa: «Mi piacerebbe lavorare per l’Italia, anche perché molti atleti li conosco e con qualcuno ci ho pure gareggiato insieme. Sono a disposizione, rispetto tutte le scelte della Federazione».