Le bandiere francesi sventolano, i tifosi urlano a squarcia gola. Clement Noel vince davanti al pubblico di casa, dimostrando solidità e carattere. Una seconda manche senza fare troppi calcoli a Chamonix, si porta in testa e mette pressione a Daniel Yule, che esce malamente a inizio gara e perde una grande occasione per fare punti, vista l’uscita di scena di Henrik Kristoffersen. Noel vince la gara, davanti a due stelle nascenti dello slalom: Timon Haugen e Adrian Pertl, pettorali 33 e 37 che per la prima volta trovano un podio in Coppa del Mondo. Lo hanno centrato su un pendio che si è rovinato sia nella prima, sia nella seconda manche. Nella run decisiva hanno però sfruttato il pettorale e hanno recuperato nove e sei posizioni, chiudendo rispettivamente a 21/100 e a 31/100.
Amarissima seconda manche per Stefano Gross. Il fassano era in lotta per il podio, stava spingendo a tutta ed è scivolato dopo essersi inclinato troppo. Con Alex Vinatzer, Simon Maurberger e Giuliano Razzoli fuori, il migliore degli azzurri è Federico Liberatore, che ha fatto un grandissimo recupero e si è preso uno strepitoso undicesimo posto. Cresce la giovane Italia e Liberatore ride e sorride in zona mista. Bravo, davvero una bella prova dell’azzurro, che non ha fatto calcoli. Diciannovesima e ventesima posizione per Riccardo Tonetti e Tommaso Sala.