Marc Gisin, ormai un anno fa era stato vittima di un brutta caduta in Val Gardena: ha lavorato duro per rientrare, ha affrontato con la squadra elvetica la trasferta nordamericana, ha fatto le prove a Lake Louise, senza poi partecipare la gara, ha fatto lo stesso a Beaver Creek. Nel primo allenamento sulla Birds of Prey, sicuramente molto più tosta del tracciato canadese, è sceso con le giuste cautele, poi ha deciso di rientrare. «Ci sono voluti tanti allenamenti per arrivare sin qui – le sue parole – ma è ancora un po’ troppo presto per iniziare a gareggiare perché non sono ancora riuscito a raggiungere il limite».
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