Da Solda a Senales e ritorno, Alto Adige occidentale in lungo e in largo. Dalle gare Fis Njr alle squadre nazionali, la stagione di Race Ski Magazine è entrata davvero nel vivo. Al volante Giuseppe Allegrini, con noi Riccardo Allegrini, il romano del 2000 in forza alla squadra nazionale giovanile. Mentre mi dedico a web e al nostro nuovo prodotto editoriale ossia la Guida sci club con anche squadre nazionali e comitati regionali (non perdetevelo a dicembre in edicola e abbonamento), Riccardo fa la spola fra consulti fisioterapici e trattamenti. E’ fermo per l’infortunio al crociato, così si sta dedicando anima e corpo alla riabilitazione. Quattro anni in categoria giovani, due ko. Riccardo è reduce da un finale di stagione sfavillante che lo ha portato in azzurro. Da sempre ha primeggiato, tanto che dopo il terzo anno di categoria è entrato in nazionale. Ma Riccardo non stupisce solo per i suoi risultati e le sue capacità, ma per quella determinazione e voglia di progredire che ha pochi eguali. Stupisce non per la voglia di allenarsi meticolosamente, ma perché ha alla sua età già una conoscenza tale di come lavorare e su dove lavorare. Un approccio umile, che lo farà crescere senza dubbio. Tanti altri talenti, forse anche più di lui, si sono persi nel nulla e soprattutto nell’immaturità di gestire una crescita verso l’alto livello. Quell’equilibrio e quella consapevolezza, grazie al lavoro negli anni del fedele Andare Truddaiu e di un padre – Giuseppe – sempre al suo posto, sono gli ingredienti giusti verso il successo se miscelati a capacità e talento. E poi Riccardo è laziale, romano di Subiaco….altro motivo per credere con convinzione in Allegrini.
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