Peter Fill salta la trasferta in Sudamerica: «La gamba non è ancora al top»

Peter Fill ha scelto di rimanere in Italia e di non partire per il Sudamerica. L’azzurro, di comune accordo con lo staff e la commissione medica, preferisce rimanere a casa per proseguire il recupero dopo la lesione muscolare alla coscia sinistra rimediata alla fine della scorsa stagione. Le cure estive non hanno fatto completamente sparire il dolore, per cui Peter ha deciso di andare ulteriormente a fondo per risolvere la questione. «Il primo dolore lo sentii a Garmisch, poi andai ugualmente alle Olimpiadi perché era un appuntamento da non perdere, in Norvegia decisi di fermarmi – ha spiegato l’altoatesino -. Ho fatto delle cure ad hoc in primavera ed estate e ho pure sciato tre volte allo Stelvio insieme ai miei compagni, però ho sentito che la gamba non è ancora al top. Per cui abbiamo deciso di non rischiare un viaggio talmente lungo e senza nemmeno avere la certezza di allenarmi nel migliore dei modi visto che in Cile la neve scarseggia. Preferisco prepararmi bene in Italia e puntare nelle prossime settimane più sul recupero. In questi giorni mi sottopongo ad ulteriori verifiche per risolvere la questione definitivamente».

AZZURRI IN PARTENZA – Intanto è stato confermato il programma della squadra maschile di velocità che lascerà l’Italia domani, giovedì 23 agosto. Il terzetto composto da Emanuele Buzzi, Christof Innerhofer e Dominik Paris si recherà sulle nevi argentine di Ushuaia fino venerdì 7 settembre, dove scieranno insieme ai compagni delle squadre di gigante e slalom. Conclusa questa prima fase, è stato al momento confermato il trasferimento in Cile con destinazione La Parva (fino al 21 settembre) per fare discesa, anche se le condizioni delle piste non sono ottimali: i tecnici capeggiati da Alberto Ghidoni (saranno presenti anche Raimund Plancker, Christian Corradino) hanno scelto di verificare la situazione direttamente sul luogo, per cui attenderanno la fine di agosto per prendere una decisione definitiva, in attesa di qualche perturbazione che potrebbe arrivare nei prossimi giorni. In caso contrario, i jet rimarranno a Ushuaia fino al 17 settembre.

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