Un clima da caserma, di violenza, peggio ancora di violenza sessuale quello raccontato da Nicola Werdenigg al quotidiano austriaco derStandart. Uno stupro subito all’età di sedici anni, ma ancora atti sessuali all’interno della squadra quasi fosse la normalità o un modo per continuare a sciare ad alto livello. Sempre a derStandart ha risposto il presidente della ÖSV, Schröcksnadel, sostenendo di non aver mai sentito parlare di violenza sessuale, ammettendo, però, di situazioni a volte non chiare tra allenatori e atleti e soprattutto ribadendo che nella federazione austriaca c’è una rappresentante per le donne, Petra Kronberger, pronta ad ascoltare le esigenze delle atlete. E la stessa Kronberger spera che eventuali altri casi simili possano venire alla luce ben sapendo che si tratta di un argomento molto delicato.
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