Matteo Confortola: «Avanti con determinazione, anche se da Senior sei solo»

Non molla e rilancia, guarda avanti, resiste e lotta. Matteo Confortola, ventidue anni, ma per lo sci, se non sei in squadra nazionale o in un gruppo sportivo militare, è come averne venti di più. Almeno. «Lo dicevano ed è davvero così. Quando diventi Senior cadi automaticamente nel dimenticatoio, quasi nell’anonimato, è come se non esistessi più per molti. E succede così di colpo, appena cambi categoria e finisci quella Giovabi». Ma Matteo da Santa Caterina Valfurva, ci crede ancora: «Continuo, anche se è difficile emergere ad alto livello. Tuttavia sono consapevole di poter dare ancora qualcosa, so che ho ancora parecchio margine. Ho perso per 15 punti la classifica del GPI Giovani di gigante due anni fa e quindi la possibilità di andare in squadra. Certo, oggi è dura, ma gli obiettivi sono chiari nella mia testa. Sono al secondo anno Senior e così punto al Gran Premio Italia Senior. E allora oltre alla mia specialità principe, il gigante, mi sto allenando anche in slalom. E forse mi butterò anche in superG se sarò davvero in gioco per la classifica finale GPI. E poi c’è la Coppa Europa, se parto forte in gigante nelle FIS, chissà…».

Matteo Confortola

TESSERATO ONLUS CANCRO PRIMO AUTO ED AGGREGATO AL VAL PALOT – Confortola dopo un biennio Aspiranti senza essere in prima linea, ha iniziato a mettersi in mostra al terzo anno di categoria entrando in Comitato regionale Alpi Centrali. Un’ altra dimostrazione che bisogna dare i giusti tempi, aspettare, crederci, investire. Ancora il valtellinese: «Avevo oltre 110 punti FIS in gigante da Aspirante, ora 20. Sono arrivato a buoni livelli un po’ dopo altri, ma poco importa. I traguardi veri sono altri e voglio cercare di arrivare più in alto adesso. Dopo il tesseramento con il Santa Caterina Valfurva, da due stagioni sono in forza alla Onlus Cancro Primo Aiuto. Tuttavia Maurilio Alessi, passando in Comitato Alpi Centrali, non è più il mio allenatore. Così mi aggrego allo sci club Val Palot con il coach Silvano Sorio, che in inverno fa base nella mia Santa. Ho già fatto una trentina di giorni allo Stelvio e sono soddisfatto della mia condizione. Ma ora conta tutto relativamente, aspetto con ansia le gare».  Vai Matteo, il timbro è sempre lo stesso #InossidabiliSenior

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