Continua il periodo primaverile ed estivo di preparazione di Petra Vhlova, la campionessa slovacca allenata da Livio Magoni. Tanto lavoro a secco e soprattutto davvero originale. E poi quello in ghiacciaio: dopo Stelvio ed Hintertux, a giorni il terzo stage a Les Deux Alpes. Magoni, l’ex coach di Tina Maze e delle azzurre, ci racconta il pianeta Vhlova: « Il nostro team è molto piccolo con tre persone fino a Solden e poi con l’aggiunta del fratello Boris. Con il sottoscritto nel ruolo di head coach, c’è Gemza, fisioterapista che in pista si occupa del crono, lo skiman Vozaric skiman e quindi Boris Vhlova da ottobre, che funge da tutor e sarà presente in pista. Poi importante il supporto del centro Filosofit di Vittuone con Mattia Freo e Marco Porta che fanno la base del programma atletico, gestiscono i test e tutta la questione posturale». Continua il tecnico orobico: «Non ci sentiamo un team, ma ci sentiamo soprattutto una famiglia. Petra? E’ molto onesta con sé stessa e prima di iniziare una stagione è sempre lei che fa meeting e ci chiede di raggiungere gli obiettivi fissati. Petra ci stupisce ogni giorno per il lavoro che facciamo e per l’entusiasmo che mette in ogni cosa. Forse abbiamo meno budget di altri e non andiamo in Argentina o Nuova Zelanda, ma poco importa. I risultati, piano piano, ci stanno dando ragione».
Sopra il video dei lavori atletici di Petra