Uno dei segreti tecnici di Bode? Una partenza fulminante!
Come di consueto durante l’estate Bode Miller fa un po’ perdere le tracce di sé, ma con l’inizio della stagione agonistica si è rivisto sui ghiacciai alpini. Le due settimane abbondanti di allenamento in Nuova Zelanda sono state proficue, a giudicare dalle dichiarazioni del coach Forest Casey, così come le condizioni atletiche palesate da Bode, che ha continuato il lavoro di potenziamento iniziato la scorsa estate e ora raggiunge i 102 kg di peso. Alcune curiosità: una legata alla logistica, visto che il Team America quest’inverno si muoverà con ben tre motorhome, di cui uno destinato allo stesso Bode, l’altro ai suoi allenatori e il terzo alla palestra. Ma soprattutto da Soelden ci ‘rimbalza’ una curiosità tecnica: sia negli allenamenti estivi in Nuova Zelanda, sia sul ghiacciaio di Subail, Bode ha effettuato dei test cronometrati di partenza. Ebbene, nonostante si dica che ‘parte piano’, nessuno degli atleti americani e nemmeno di quelli di altre squadre che si sono confrontati, è riuscito ad avvicinare i tempi di spinta di Bode dal cancelletto alla prima porta. Questo significa, oltre ad una notevole potenza atletica, che la famosa ‘partenza Bode’ è anche redditizia, oltre che particolare. Probabilmente lo statunitense avrà lavorato su questo aspetto. Dal suo staff ci confermano che è il vero allenatore di se stesso e passa lungo tempo ad analizzare le immagini al video per trovare le migliori soluzioni tecniche. Insomma, a Soelden aspettiamoci una partenza forte di Bode…