L’Italia è immensa nell’ultima discesa della Coppa del Mondo 2016/2017. Gli azzurri prendono tutta la posta in palio e guardano tutti dall’alto. Nelle finali di Aspen gli uomini jet piazzano una strepitosa doppietta: vince Dominik Paris, secondo Peter Fill, ma Kjetil Jansrud è indietro (undicesimo) e la Coppa del Mondo di discesa va per la seconda volta consecutiva al carabiniere di Castelrotto che per il secondo anno consecutivo strappa il successo all’ultima gara. Davvero unico, immenso. Nessun italiano era mai riuscito a vincere una standing di discesa, lui era già entrato nella storia lo scorso anno con la vittoria a St. Moritz, oggi in America ha compiuto l’ennesima impresa facendo il bis. Solo al femminile, Isolde Kostner, vinse due volte la coppetta di discesa, nella stagione 2001 e 2002.
Una gara davvero bellissima, una discesa nella discesa, come preannunciato. E incerta fino all’ultimo concorrente. Una giornata che entra di diritto nella storia perché l’Italia domina a mani basse. Gli azzurri scelgono pettorali bassi, Dominik Paris è velocissimo nel tratto pianeggiante iniziale, sotto ha un paio di incertezze, ma nessuno riesce a stargli davanti. Si piazza al comando con il crono di 1.33.07 e attende gli avversari. Il carabiniere della Val d’Ultimo la sua prestazione l’ha già conclusa, si mette al leader corner e fa lo spettatore.
FILL-JANSRUD – Gli occhi di tutto il mondo sono tutti per Peter Fill e Kjetil Jansrud perché in mezzo c’è la vittoria della Coppa di specialità. Il norvegese ha 33 punti di vantaggio. Bastano o non bastano? Solo alla fine si saprà la verità. Peter Fill non parte benissimo, perde subito decimi importanti, al primo intermedio prende addirittura 40/100 dal compagno di squadra, 60 al secondo. L’impresa però arriva nel tratto conclusivo, dove il carabiniere di Castelrotto recupera e chiude con 8/100 di distacco da Paris. È secondo, ora dipende tutto da Jansrud. Il vichingo norvegese non parte tra i favoriti, ma da lui ci si può aspettare di tutto. La sua manche non è esaltante, chiude quinto e matematicamente (in quel momento) la Coppa del Mondo di discesa prende il volo per l’Italia.
TENSIONE FINALE – La discesa libera di Aspen è tutt’altro che finita. Con un eventuale Fill in terza posizione, Jansrud deve chiudere almeno decimo. Le ultime discese sono davvero bellissime. Con il 13 Erik Guay si infila al terzo posto, pari merito con il tedesco Andreas Sander, poi arriva Carlo Janka con il 16, terzo, e ancora Manuel Osborne-Paradis e Adrien Theaux che entrano tra i primi cinque.
LA CLASSIFICA – Tirando le somme di una gara emozionante fino all’ultimo si può tutto riassumere in due parole: Grande Italia. Dominik Paris vince la discesa delle Finali di Aspen e precede di 8/100 il compagno di squadra Peter Fill, con terzo posto che alla fine va allo svizzero Carlo Janka, staccato di 18/100.
UNA DOPPIETTA CHE MANCAVA DAL 2000 – L’Italia passa alla storia anche per la grandissima doppietta di oggi. Primo Paris, secondo Fill: gli azzurri non facevano l’uno-due in discesa dal 2000, quando addirittura fu tripletta con Fattori, Ghedina, Fischnaller.
JANSRUD NON BRILLA – Il norvegese Kjetil Jansrud non brilla, come del resto aveva fatto in prova. Ma in gara tutto poteva cambiare, specie con un campione del suo calibro, invece ha confermato di non essere troppo competitivo sul pendio americano. Al traguardo accusa 54/100 dall’azzurro e può solo cedere la coppetta di specialità a Fill.
COPPA DI DISCESA – Peter Fill si aggiudica la Coppa del Mondo di discesa con 454 punti, grazie anche agli 80 conquistati oggi ad Aspen. Secondo posto per Kjetil Jansrud, staccato di 23 punti, con terzo Dominik Paris.