Nel primo slalom stagionale di Coppa Europa non sono forse arrivate le risposte che si attendevano dall’Italia femminile, ma qualcosa comincia a muoversi, soprattutto tra le giovani. Tenendo conto di un fattore non secondario, pur senza trovare scuse: i pettorali delle azzurre sono ancora molto alti. Nicole Agnelli, la migliore in questo senso, è scesa con il 24, tanto per dare un’idea.
GARA – La gara, disputata sulla stessa pista del gigante che ha aperto la stagione continentale femminile domenica 4 dicembre, a Trysil, alla fine è stata vinta dalla padrona di casa, la norvegese Skjoeld, dominatrice del circuito un anno fa, già in testa a metà prova. Avversarie tutte staccate di oltre un secondo: Chiara Mair e Katharina Gallhuber, austriache, sono finite alle sue spalle, ma a 1”14 e 1”15 rispettivamente. Poi tre tedesche, Schmotz, Weinbuchner, Hilzinger.
ITALIA – La migliore azzurra è risultata Michela Azzola, 14esima con pettorale 59, a 1”97. Aveva bisogno di conferme, in parte sono arrivate. Diamole ancora un po’ di tempo. Ventiduesima Nicole Agnelli, da cui era lecito attendersi di più, e 26esima, brava davvero, Lara Della Mea, aspirante dell’Esercito, classe ’99, ai primi punti in Coppa Europa e capace di confermarsi dopo il 27esimo posto della prima manche, con pettorale 65. Trentunesima Lucrezia Lorenzi. Non qualificata per la seconda manche Vera Tschurtschenthaler, fuori Perruchon, Fiorano, Saracco e Sosio.
LARA DELLA MEA – «Sono felice – ci dice -. La prima manche è andata bene, ho sciato in maniera normale, non mi sentivo poi nemmeno così sicura. La seconda poteva pure andare meglio, ma non ci lamentiamo, sono i primi punti in Coppa Europa. E’ andata bene così».
SALVADORI – «Giornata più calda, ma le condizioni della neve erano molto buone. Oggi si potevano fare i tempi anche con pettorali alti, come poi è accaduto. Bene Azzola nella prima manche. Nella seconda poteva forse usare di più, ma aveva bisogno di conferme. Agnelli benino, vale decisamente altre posizioni. Della Mea è stata brava con un numero di partenza alto e poi si è confermata nella seconda. Lorenzi è a ridosso delle trenta, ma può fare di più».