La cancellazione dell’intero pacchetto di gare nordamericane maschili ha lasciato scontenti soprattutto gli atleti di casa, che sui vari media si sono affrettati a spiegare quanto sia importante per loro gareggiare tra Canada e Stati Uniti. Il più deluso di tutti era però il canadese Dustin Cook, 27 anni, una vittoria in Coppa del Mondo, argento iridato in carica in superG ai Mondiali proprio di Vail/Beaver Creek 2015.
So unbelievably disappointed to have both of the North America race series cancelled. Packing up for Europe two weeks early.
— Dustin Cook (@dustincook) 18 novembre 2016
RABBIA – Come ormai capita sempre in questi casi, il velocista canadese ha affidato tutta la sua frustrazione ai social newtork, cancellando poi alcuni messaggi su Twitter. Proprio non ha digerito il no alle prove di Lake Louise e Beaver Creek: «E’ incredibile come le decisioni prese sulle gare nordamericane siano molto più veloci rispetto a quelle europee. Beaver Creek? C’erano ancora due settimane di tempo!». E poi ancora: «Sono confuso, vorrei una spiegazione. Adesso sono arrivati freddo e neve in Colorado, le previsioni del tempo davano quattro giorni ideali per preparare il tracciato». La risposta della FIS non si è fatta attendere: «Dustin Cook, la decisione è stata presa all’unanimità: quattro giorni non sono sufficienti per preparare una pista di velocità in Coppa del Mondo», si legge su skionline.ch.
No World Cup races on the @AudiBirdsofPrey this year ? The events at @beavercreekmtn had to be cancelled due to lack of snow.
— FIS Alpine (@fisalpine) 18 novembre 2016
SEJERSTED – Intanto sempre dal Colorado arrivano notizie molto negative per la sfortunata e talentuosa norvegese Lotte Smiseth Sejersted, che a 25 anni proprio nel corso degli ultimi allenamenti negli Stati Uniti ha subito un secondo grave infortunio al ginocchio dieci mesi dopo quello patito durante la discesa di Altenmarkt/Zauchensee, che già l’aveva costretta a saltare la seconda parte della stagione 2015/2016. Per la simpatica Lotte, stagione finita ancor prima di iniziare: «E’ difficile esprimere quello che provo in questo momento – ha detto la norvegese, iridata jr. nel 2011, a NRK, in lacrime -. Tornerò, ma sarà un percorso duro e lungo».
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