L‘Italia femminile prova a rialzare la testa in slalom, ma siamo solo all’inizio di un cammino molto lungo, almeno 4-5 anni come ammoniva Angelo Weiss da queste stesse colonne. Nelle prove tra i ‘rapid gates’ di Coppa Europa a Zinal forze fresche, giovani, anche molto giovani, sono state ‘lanciate’ nel circuito dalla squadra italiana negli ultimi due giorni soprattutto per fare esperienza e guardare al futuro con più ottimismo. E qualcuna è anche riuscita a portare a casa un risultato più che discreto, dati i numeri di partenza ancora alti.
SLALOM-BIS – Ma andiamo con ordine. In Svizzera Ana Bucik ha concesso il bis in slalom dopo la prima vittoria nel circuito continentale ottenuta ieri. La slovena era in testa dopo la prima manche e ha resistito al ritorno dell’austriaca Katharina Gallhuber, già brava in Coppa del Mondo quest’anno, seconda a soli 6 centesimi alla fine nella classifica. Terza a 56 centesimi un’altra austriaca, Katharina Liesenberger, che ha rimontato dal quinto posto di metà gara col miglior tempo di manche davanti a Gallhuber e che rappresenta un altro nome nuovo dell’inesauribile serbatoio targato Wunderteam. Quarta la norvegese Maren Skjøld, adesso seconda davanti a Pirovano nella classifica generale di Coppa Europa sempre guidata da Brunner, quinta ancora un’austriaca, Katharina Huber, sesta la tedesca Elisabeth Willibald, settima e ottava le francesi Estelle Alphand e Laurie Mougel, nona la tedesca Susanne Weinbuchner e decima l’andorrana Mireia Gutierrez.
PUNTI – Ma l’Italia può festeggiare i primi punti in Coppa Europa, grazie al ventinovesimo posto ex-aequo e alla seconda gara nel circuito, di Giulia Lorini, classe 1995, Circolo Sciatori Madesimo, allenata da Davide Pedroncelli e Vera Tschurtschenthaler, Comitato Alto Adige, 18 anni di Sesto Pusteria, rispettivamente con pettorale 65 e 53 e in rimonta dalla 37esima e 39esima posizione a metà gara. Brave, per ora…
LE ALTRE ITALIANE – Trentaduesima Sabine Krautgasser, trentaquattresima Lucrezia Lorenzi, ritirata nella seconda manche Martina Perruchon, fuori nella prima manche Valentina Cillara Rossi, Giorgia Andrea Dalmasso, Roberta Midali, e Chiara Costazza, non ha preso il via Michela Azzola per qualche fastidio al ginocchio.
PAROLA A SALVADORI – «Gara difficile, ha nevicato a Zinal, 30 centimetri circa, visibilità non buona. Azzola non è partita perché questa mattina in riscaldamento ha sentito ancora un po’ di fastidio al ginocchio destro e per precauzione si è fermata, senza rischiare. Ora effettuerà un controllo per sicurezza. Costazza è uscita, ma stava sciando meglio di ieri e nella prima parte sono uscite in tante. Fuori anche Midali: peccato perché aveva bisogno invece di guadagnare fiducia. Abbiamo lanciato un po’ di giovani a Zinal, credo ci siano atlete interessanti su cui programmare il futuro anche in questa disciplina. Ma bisogna lavorare tantissimo. L’idea era di farle venire qua, tenerle sotto controllo, dare possibilità e stimoli. E’ anche un segnale importante: in slalom in questo momento ci sono posti e possibilità rispetto ad altre discipline. Oggi brave Lorini e Tschurtschenthaler. Perruchon? Fa più fatica sul facile e con la neve molle. Non era esattamente il suo slalom ed è stato disputato su un pendio diverso rispetto a un anno fa, cioè sulla parte finale della pista da gigante. Adesso Zauchensee con due discese e un superG».
APPUNTAMENTO CONFERMATO – Il prossimo appuntamento con la Coppa Europa femminile è in calendario infatti dal 13 al 15 gennaio, quando si disputeranno due discese e un superG ad Altenmarkt/Zauchensee, per ora confermate.