Mikaela domina in slalom, Zuzulova seconda, Hansdotter terza. Italia male
Nessuna sorpresa questa volta. Mikaela Shiffrin straccia la concorrenza e vince in slalom ad Aspen come l’immenso Ingemar Stenmark: tre secondi e sette centesimi alla più vicina, Velez-Zuzulova (distacco record in Coppa del Mondo per le donne!) che pure non ha sciato affatto male. Ancora più lontane le altre. E’ lei, l’americanina di Avon, classe ’95, nativa proprio del Colorado, a essere effettivamente di un altro pianeta. Tutto come previsto nel primo slalom stagionale di Coppa del Mondo femminile (recupero di quello annullato a Levi lo scorso 14 novembre) e dimostrazione di forza impressionante per ‘Miki’. Successo n° 16 nel Circo Bianco (quindicesimo in slalom), ventiseiesimo podio, quarta vittoria consecutiva nella specialità dopo le tre della scorsa stagione (alla fine ovviamente, cinque in totale). Sua anche la nuova leadership di coppa generale con 180 punti, davanti ai 160 di Federica Brignone, oggi 28esima, ma senza punti causa distacco abissale accumulato: 9”23, così come St-Germain e Gallhuber, al traguardo senza guadagnare punteggio.
REGOLA – Ricordiamo il regolamento: se un’atleta accusa un distacco superiore all’8% del tempo fatto segnare dalla prima classificata non prende punti. Semplificando, basta moltiplicare il tempo di Shiffrin per 1,08 per scoprire chi ha preso punti e chi no: l’atleta o le atlete con un tempo più alto del risultato della moltiplicazione rimane/rimangono a bocca asciutta.
RECORD – Il precedente distacco record per uno slalom femminile tra prima e seconda classificata risaliva allo slalom dell’Abetone del 1968, con la francese Florence Steurer capace di rifilare 3 secondi netti alla connazionale Annie Famose.
GARA – Aspen rimane un pendio tosto per lo slalom, lungo, difficile, quasi tutto in pendenza, con partenza in quota (2600m) e quindi capace di mettere a dura prova la resistenza delle atlete. Interessante la seconda manche disegnata da Taschl, più lunga, lenta, con le ragazze ‘costrette’ a girare di più. La differenza si faceva nel tratto centrale ed era importante la tenuta fisica fino in fondo. Su Shiffrin poco da aggiungere: le prime 5-6 porte le servono per prendere il ritmo, poi è un crescendo rossiniano e la sua capacità di guadgnare anche due secondi in venti porte è unica al mondo nella specialità. Bella la lotta per le altre posizioni del podio, con le veterane Zuzulova, Hansdotter e Strachova a darsi battaglia. Tutte hanno sciato bene e al massmo delle proprie possibilità. Solo, in questo momento non c’è partita con l’americana. Se non sbaglia, si lotta per il secondo posto. E vedremo come Mikaela affronterà il superG a Lake Louise il prossimo sei dicembre. Tornando alla gara, quarta Strachova, quinta una ritrovata Pietilae-Holmner, sesta Noens, settima Holdener, ottava Gagnon, nona Hector (miglior risultato in slalom eguagliato, continua a crescere la svedesina classe ’92), decima Mielzynski.
NOVITA’ – Gara sperimentale per il palo singolo, che ha lasciato una buona impressione ai telespettatori. E gara che ha lanciato numerose atlete esordienti in Coppa del Mondo, due delle quali a punti subito: Huber, austriaca, la migliore, diciottesima; 25esima Hilzinger, 27esima St-Germain, ma con un distacco troppo alto e quindi di fatto non classificata. Brava Petra Vhlova, ex iridata jr., 11esima, miglior risultato in carriera eguagliato (come a Semmering 2012). Primi punti in Coppa anche per Truppe, con l’Austria che dimostra quindi di avere rincalzi importanti nel giorno delle uscite contemporanee di Thalmann, Bernadette Schild e Michaela Kirchgasser.
ITALIA – Azzurre male, se non per il numero di atlete qualificate alla seconda manche: tre su cinque, tutto sommato non da buttare. Ma i piazzamenti non possono soddisfare: 16esima Chiara Costazza, che non perde posizioni nella seconda manche, ma nemmeno le guadagna nonostante un’ottima prima parte di gara; precipita dall’ottavo al 18esimo posto Irene Curtoni, che ha sciato nella seconda manche odierna come nella prima manche di ieri in gigante, purtroppo, cioè senza mai trovare il ritmo. Ventottesima Federica Brignone, che stava andando fortissimo salvo poi commettere l’ennesimo errore nella disciplina. Ma qualcosa di buono la valdostana ha fatto vedere per metà seconda manche, anche se non guadagna punti per via del distacco accumulato dalla prima classificata. Fuori nella prima manche Moelgg, non qualificata (per poco) Nicole Agnelli.
Domani, domenica 29 novembre, si replica con un altro slalom: prima manche ore 18, seconda ore 21. Punti importanti in palio per Shiffrin in ottica classifica generale. Diretta RaiSport 1 ed Eurosport.
What a SL race at #aspenwinternational: Mikaela Shiffrin simply unstoppable with 3.07 lead over Zuzulova and 3.26 over Hansdotter. Fantastic performance! Posted by FIS Alpine World Cup Tour on Sabato 28 novembre 2015