Camilla riparte dopo la frattura alla caviglia
Camilla Borsotti da Bardonecchia, classe 1988, arruolata nei Carabinieri, riparte con rinnovato entusiasmo dopo una stagione sfortunata in cui non ha potuto mai gareggiare causa infortunio delicato alla caviglia sinistra, nonostate avesse a disposizione un pettorale per ogni gara di superG in Coppa del Mondo, guadagnato attraverso la Coppa Europa 2013-2014. Si riparte dal gruppo di interesse Nazionale, si riparte, al momento, con il lavoro atletico dal suo ‘buen retiro’ estivo, all’Isola d’Elba.
Camilla, fisicamente come sta?
«Ora bene, ma il recupero dall’infortunio alla caviglia è durato veramente tanto, quasi il doppio del normale perché ci sono state delle complicazioni; in Francia, dopo essermi fatta male, il dottore non aveva visto la frattura e mi ha aveva detto che era una semplice distorsione. Quindi durante i primi 10 giorni non ho tenuto immobile il piede, come da prassi, ma ho continuato a camminare, fare esercizi e pure sciare. Avevo sempre più male, però, e così sono andata a Milano: lì hanno riscontrato questa frattura attraverso la risonanza, quindi mi hanno immobilizzato il piede per un mese, ma quando ho tolto il tutore ai primi di gennaio non era ancora a posto e ho continuato ad avere male per i mesi successivi, perché c’erano dei frammenti di osso nella caviglia …. Adesso è da un mese che finalmente non ho più male, ho ripreso a correre e a fare tutto il resto del lavoro atletico. Sono contenta…».
Programmi per l’immediato futuro?
«I miei programmi immediati saranno allenarmi tanto atleticamente questo mese e poi più avanti tornare a sciare…».
Come ha vissuto una stagione senza gare?
«Devo dire che non fare le gare, sopratutto quest’anno che avevo il mio posto fisso in superG, per me è stata davvero dura anche perché è stata la prima stagione vissuta così. E’ difficilissimo non poter fare quello che più mi piace».
Cosa chiede a sé stessa per la prossima annata?
«Diciamo che non mi pongo obbiettivi particolari, se non quello di essere spensierata, divertirmi e soprattutto riuscire a portare in gara il meglio di me. Non devo dimostrare niente a nessuno, mi allenerò tanto e gareggerò consapevole del fatto che ritorno da un infortunio: non sarà facile».