De Chiesa: ‘Ottimo Carca. Ma serve chiarezza sul ruolo’

A sorpresa, Max Carca lascia il Canada e torna a casa. L’allenatore italiano coglie al volo l’invito del Presidente Roda a rientrare nei ranghi, rescindendo il contratto in essere con i “Crasy Canucks ”. Complimenti al Presidente Flavio Roda per la mossa vincente sullo scacchiere dello sci-mercato! Dopo aver allenato magistralmente gli slalomisti azzurri, Carca aveva lavorato, mietendo altrettanti successi, con i discesisti polivalenti, su tutti Innerhofer e Fill, plasmandone il talento. Approdato in Canada insieme a Paolo De Florian, ha seminato e raccolto frutti straordinari nel giro di poco, ottenendo risultati da far invidia a molte nazioni ben più blasonate. Diventerà responsabile degli allenatori della squadra maschile, di fatto direttore tecnico. C’è un però, tuttavia, riguardante il ruolo che il Presidente, come mi ha confermato direttamente il massimo dirigente delle federazione italiana alle finali di Meribel, non intende assegnare a Carca sotto l’accezione di D.T. Perché? Come ha detto Davide Labate in TV, sarebbe come dire di non aver mangiato pasta alla carbonara ma… pasta con uova e pancetta! Gli equivoci, nella definizione degli incarichi, possono creare malintesi, fraintendimenti o, peggio, nascondere sotterfugi: a pensar male, diceva qualcuno, si pecca, ma spesso la si azzecca.

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