Hansdotter seconda, Maze quarta: Fenninger scavalcata. Costazza 12esima
Come ai Mondiali di Vail: nelle ultime 20 parte della seconda manche Mikaela Shiffrin ha letteralmente ‘mangiato’ quattro decimi a Frida Hansdotter, dimostrando una capacità unica di saper cambiare marcia all’interno di una singola manche, che già conoscevamo. Morale? Vittoria n.15 in Coppa del Mondo, 14esima in slalom, quinta stagionale e terza Coppa di specialità consecutiva, come solo Herika Hess e Vreni Schneider (che ne vinse quattro una dopo l’altra) hanno saputo fare. Per l’americana, un’altra marcia da fine dicembre in poi in una annata iniziata con la vittoria in gigante a Soelden, ma anche con qualche problema di troppo nella sua specialità preferita. Beffata per 5 centesimi Hansdotter. Terza un’ottima Zuzulova, al terzo podio consecutivo dopo Maribor e Aare.
GARA – Seconda manche non particolarmente difficile nel disegno, ma oggi la differenza, con il manto che ha tenuto bene, l’ha fatta la visibilità: pessima nella prima manche e nella seconda metà della run conclusiva. Difficile prendersi troppi rischi quando si vede poco per terra. Qualcuno lo ha fatto, qualcun altra no. Non sono mancate rimonte clamorose: miglior tempo di manche per Bernadette Schild, la prima a partire nella seconda manche; benissimo Noens e Mougel, che chiudono al sesto e settimo posto con secondo e terzo tempo parziale, dopo il 15esimo e 17esimo piazzamento a metà gara; anche Mielzynski avanza dal 15esimo (ex aequo) all’ottavo posto e per fortuna si vede anche una buona Chiara Costazza, quarto tempo di manche, 12esimo finale, dopo il 18esimo della prima run. La fassana va a punti e ‘salva’ il primo gruppo per la prossima stagione. Obiettivo centrato, ma ora ci aspettiamo un deciso cambio di marcia nel 2015-2016. Oggi male Zettel, Holdener, Gagnon, si conferma in calo tremendo di condizione Maria-Pietilae Holmner, che pure a dicembre aveva vinto ad Aare. 20esima e non a punti Manuela Moelgg.
MAZE – Grande prova d’orgoglio, di classe, di testa della slovena: difende la posizione conquistata con una run solida a metà gara, termina quarta oggi, terza nella classifica di specialità, ma guadagna 50 punti e ritorna in testa alla classifica di Coppa del Mondo, con 18 lunghezze su Anna Fenninger, oggi 20esima e lontanissima dalle migliori in una disciplina che non si può improvvisare. La Coppa del Mondo femminile verrà assegnata nell’ultima gara, domani, come già capitato con la sfida Janka-Raich nel 2010, Riesch-Vonn nel 2011 e Feuz-Hirscher nel 2012, guardando solo agli anni recenti: il massimo possibile, per lo spettacolo. La classe di entrambe le contendenti non si discute, sono nel primissimo gruppo di merito tra le porte larghe, dunque, al di là di pista e meteo, saranno testa e freddezza a fare la differenza. Gara che non si può perdere per nessun motivo al mondo. Maze o Fenninger? Fate il vostro pronostico. Uno spot mondiale per lo sci alpino…