Maze ed Energia Pura, la collaborazione cresce

Prima le protezioni e ora la tuta: binomio vincente con la slovena

Insieme, vincenti. Tina Maze ed Energia Pura hanno imparato a conoscersi negli anni, a costruire un binomio sulla fiducia reciproca che prosegue e anzi si rafforza. Prima le protezioni in gara, ora la tuta, così come per l’intera Nazionale slovena

TINA – Ecco il messaggio della campionessa slovena: «Quando due stelle si incontrano succede sempre qualcosa di grande! Da anni assieme, con tanto impegno e dedizione , sacrifici, ma soprattutto tanta professionalità da entrambe le parti. Ed ecco, allora, che dalla mia collaborazione con ENERGIAPURA escono le armi vincenti del mio percorso professionale, che mi ha portata ad essere quello che sono e che voi conoscete. Abbiamo cercato, inventato, provato e testato nuove idee, nuovi materiali, nuove soluzioni che servissero a dare al mio duro lavoro il giusto completamento». 

SFIDE – «Non è stato sempre tutto semplice, perché abbiamo affrontato e superato difficoltà e limiti. Questi quattro anni assieme,  con le protezioni, diventate sempre più  performanti sulle mie caratteristiche tecniche e personalizzate continuamente su di me, sui miei gesti atletici, sul mio modo di sciare e sulle mie esigenze, hanno rafforzato la mia convinzione che solo con la professionalità si arriva a così elevate prestazioni. A Cortina 2012, durante la gara del 15 gennaio, dichiaravo alla stampa che ciò che indossavo come ‘underwear’ erano solo… fatti miei. In realtà il mio humor mi permetteva di far capire che ero da subito perfettamente in regola con le norme Fis. 

TUTE – «Ora posso ufficializzare che, anche la collaborazione con Energiapura, con le tute da gara, andava di pari passo alle protezioni. Oggi la sicurezza dei materiali che ho avuto, mi permette di collaborare in prima persona con i designer di ENERGIAPURA per divertirmi a creare la mia nuova tuta personalizzata, così che rispecchi veramente il mio modo di essere. La mia canzone ‘My way is my decision’, scritta sulla tuta, diventa per me un modo personale di esprimere il mio mondo, quello che sogno, quello che sono, sulla neve, in gara e così la mia vita e il mio lavoro sono davvero unici e miei».   

 
 

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