Simon Maurberger, altoatesino del 1995, inserito nella squadra C di Ivan Nicco e Nello Vicenzi, ha fatto il suo esordio in Coppa del Mondo a Soelden. Dalle FIS al massimo circuito mondiale, dai suoi coetanei ai migliori interpreti al mondo del gigante.
Per ‘Maubi’ è tutto nuovo, è tutto da scoprire. «Lo show, la televisione, gareggiare con i ‘big’ della Coppa del Mondo, è stato fantastico ». L’altoatesino si gode lo spettacolo e in zona mista parla tranquillo e rilassato con i giornalisti. «È stata una gara molto dura, gli sci sbattevano, tanto. Il ghiaccio della mattina non era più così ghiacciato e la pista ha segnato. È stata comunque una bellissima esperienza ed è già stato positivo partire. Grandi emozioni e grande voglia di ripetere questa esperienza».
NON HO PENSATO A NULLA – «Quando scendevo ho solo pensato a stare dentro, non sono riuscito a fare altro. La tecnica è passata in secondo piano, ho lottato per arrivare in fondo». Maurberger è partito con il pettorale 67 e ha avuto tutto il tempo di osservare il primo gruppo. «Era già difficile vedere in televisione i migliori…».
NON MI ASPETTAVO LA CONVOCAZIONE – L’azzurrino durante l’estate si è allenato spesso con la squadra A. E da subito ha dimostrato di sciare molto bene, forse più in slalom. «Si, questa estate ho fatto belle manche, più in slalom che in gigante. Ma questa convocazione rimane comunque una grandissima sorpresa. Non pensavo proprio di poter correre a Soelden».
Maurberger non sa ancora se parteciperà alla trasferta di Levi. Intanto il direttore sportivo Massimo Rinaldi, nella conferenza stampa di venerdì, ha lasciato aperte le porte per future convocazioni in Coppa del Mondo o comunque Coppa Europa.