Dopo la prima manche Miller e' secondo. Marsaglia si qualifica
Nevicata fitta, ma leggera, visibilità buona: la prima manche di Beaver Creek va in scena con mezz’ora di ritardo. Il copione è sempre lo stesso: Ligety e gli altri. Lo statunitense fa gara a sé: Hirscher e Pinturault vanno la solita grande manche, ma il ritardo è rispettivamente di 1"26 e 1"34. Poi arriva Miller, pettorale 33, e fa il garone: secondo a 1"10. Si confermano i francesi con Fanara a 1"64, quindi il norvegese Haugen a 1"91, l’austriaco Schoerghofer a 2"18, ancora i francesi Favre a 2"22 e Richard a 2"44. Moelgg, partito con il pettorale 1, è a 2"64, Blardone a 2"93, Nani a 2"96, Eisath a 3"12, Simoncelli a 3"19. Ma poi, con il 51 scende Matteo Marsaglia: chiude con un ottimo diciannovesimo posto, dimostrando la forma brillante vista ieri in superG. Giovanni Borsotti e Luca De Aliprandini non si sono qualificati per la seconda frazione. Seconda manche alle ore 20.45.