Pietro terzo a Beaver: 'Un pensiero anche a Manuela, la mia ragazza'
Peter Fill è tornato sul podio. Finalmente Pietro sale di nuovo su quei gradini che danno celebrità, alimentano fiducia, donano serenità, aumentano quella convinzione che ti fa capire che sei competitivo, forte, e che se non lo sei già, puoi anche diventare invincibile. Pietro è tornato sul podio, l’amatissimo podio. In carriera c’era stato già nove volte in Coppa del Mondo e due ai Mondiali. Mica poco. Lo ha abitato, lo ha conosciuto, ma ora è tornato dopo un’assenza troppo lunga per un campione del genere. In libera mancava tuttavia dalla stagione 2008-2009 dove trionfò a Lake Louise. Quest’inverno stiamo rivedendo quel solido discesista che va forte dappertutto: piani e curve, tecnico e filante, la forza di Peter è essere un velocista completo. Nelle ultime stagioni però, era parso a volte rigido e insicuro, mentre l’anno scorso, nonostante fosse tornato competitivo, faceva ancora fatica ad esprimersi. Attenzione, il carabiniere di Castelrotto non sciava male, ma non era più capace di far correre lo sci a dovere.
SCIATA…GENTILE – «PODIO EMOZIONE UNICA»
PER NAZ E PER LA MIA RAGAZZA – Continua Fill: «Sapevo che prima anche in discesa il risultato sarrebe arrivato.Una dedica? Alla mia ragazza Manuela che mi è sempre stata vicino anche quando le cose non andavano al meglio e a Naz Lechthaler,il nostro fisioterapista, che è mancato più di un anno fa. Ero molto legato a lui».




