‘Mister gigante’ non ha tradito, ma la bella notizia è che Manfred Moelgg è medaglia di bronzo tra le porte larghe della Planai. Ted Ligety gigante in tutti i sensi, terza medaglia d’oro a Schladming, davanti a uno strepitoso Marcel Hirscher che ha disegnato una seconda manche ottima, dimostrando che quando è sotto pressione non sbaglia un colpo. Contro questo Ligety non poteva di più, nessuno. E’ questo il podio mondiale del gigante: Ligety, Hirscher, Moelgg. I migliori, i più costanti. Ted Ligety è l’uomo del Mondiale. Dopo JC Killy nel 1968 è il primo uomo a vincere tre medaglie d’oro nella stessa manifestazione. Primo statunitense in assoluto. Se fosse una nazione… sarebbe primo nel medagliere.
GARANZIA MOELGG – Dopo l’argento di Aare, dopo il bronzo di Garmisch, ecco il bronzo di Schladming. Tre medaglie in cinque Mondiali, due in slalom e una in gigante. E c’è ancora una gara… Manfred Moelgg è l’uomo della garanzia, ai Mondiali c’è quasi sempre. La medaglia di oggi conorona un’ottima stagione, iniziata con il podio di Soelden.
TOP TEN – Manche disegnata dall’allenatore degli azzurri Theolier, sfruttata a dovere da Moelgg che ha accusato 1.75 al traguardo. Hirscher è a 81 centesimi da Ligety. Al quarto posto Aksel Lund Svindal (+ 1.79), poi Alexis Pinturault (+ 1.94) e Davide Simoncelli (+ 2.08). L’azzurro è davanti a Fritz Dopfer (+ 2.19), Philipp Schoerghofer (+ 2.25), Benjamin Raich (+ 2.40) e Felix Neureuther (+ 2.78).
GLI AZZURRI – Appena fuori dai dieci Max Blardone, undicesimo a 2.82, ventitreesimo Roberto Nani a 5.11.
CONTROSORPASSO – Con la vittoria di oggi gli Stati Uniti hanno nuovamente superato la Francia al primo posto nel medagliere. Stay tuned, seguiranno altri aggiornamenti da Schladming.