Austria-Usa, la ‘guerra fredda’ dello sci

Ci ha pensato lo stesso Marcel Hirscher dopo la seconda medaglia d’oro di Ted Ligety e altri hanno simpaticamente ricamato. Si tratta, naturalmente, di complimenti e battute, ma è evidente che Austria e Stati Uniti sono le due principali rivali nel campo dello sci agonistico. Poco importa se la Francia dominava il medagliere nei primi giorni, grazie alle medaglie degli uomini e delle donne jet. Hirscher ha dichiarato a un’agenzia di stampa che oramai gli Stati Uniti sono la nazione dominante nello sci. Alcuni giornalisti locali hanno ricordato però che dietro ai successi degli americani c’è anche la regia di alcuni allenatori austriaci, per esempio Alex Hoedlmoser e Roland Pfeifer con le donne. Ecco allora che ieri in conferenza stampa è intervenuto lo stesso Ted Ligety: «Non siamo forti per gli allenatori austriaci, ma per tutto l’insieme, c’è un lavoro d’équipe nel quale sono importanti anche gli austriaci». All’affollata conferenza stampa con Ligety e Shiffrin si è discusso anche del fatto che prima dei Mondiali c’erano pronostici sulle medaglie austriache ma molto meno su quelle statunitensi. «Forse è vero che siamo meno sotto pressione, ma la vera differenza è che sei sei americano e vuoi fare sci agonistico, sei pronto a tutto, a stare fuori di casa tutto l’anno per esempio, mentre un austriaco in un’ora e mezza di auto ha tante opportunità, è questo che ci rende più forti mentalmente» ha detto Ligety.

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