Ligety non perdona, sua anche la supercombi

Dopo un’ottima discesa, nella quale aveva solo 72 ventesimi di ritardo dal leader provvisorio Romed Baumann, Ted Ligety ha sfoderato una manche di slalom tutta all’attacco sulla Planai, conquistando la seconda medaglia d’oro in due gare. L’americano si candida a diventare il vero uomo copertina di Schladming… e manca ancora il gigante. 1.15 il distacco finale accumulato da Ivica Kostelic, medaglia d’argento, pur autore di una buona discesa. Al terzo posto (+ 1.17) l’austriaco Romed Baumann, che regala la prima medaglia maschile al Wunder Team. Sul podio manca Aksel Lund Svindal, secondo dopo la discesa e saltato nello slalom. Male gli azzurri. All’uscita di Klotz nella discesa si è aggiunta quella di Innerhofer nello slalom. L’unico ad aver terminato la prova tra i primi è stato dunque Dominik Paris, nono a 1.92. Matteo Marsaglia ha voluto portare a termine lo slalom nonostante un errore e risalendo il pendio. Risultato: ventottesimo a oltre venti secondi. Fuori dalle medaglie anche Pinturault (sesto a 1.45) che ha dovuto recuperare dopo essere stato catapultato indietro. Al quarto posto il finlandese Andreas Romar (+ 1.34), seguito dallo svizzero Sandro Viletta (+ 1.42). Al settimo posto Silvan Zurbriggen (+ 1.46) e all’ottavo il compagno Carlo Janka (+ 1.69). Il secondo austriaco è Matthias Mayer, decimo a (2.41). Mayer è stato uno dei tre concorrenti sceso nello slalom con la tanto attesa ‘camera car’ inserita nel cinturino degli occhiali. Gli altri due sono stati Benni Raich (saltato) e l’argentino Simari Birkner.

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