St. Moritz, difficile trovare una favorita per la discesa

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Prove piuttosto indecifrabili a St. Moritz, dato che molte atlete, tra primo e secondo training, hanno commesso errori o saltato una-due porte. Sicuramente l’indicazione di massima è che le svizzere, in primis, sembrano trovarsi bene sul nuovo tracciato dell’Engiadina. Ma anche Lara Gut, che oggi ha apparentemente dominato la prova, in realtà ha saltato due porte dopo un errore commesso sotto la ‘S’ nuova a fine tracciato. E ieri ne aveva saltata una. Rimane ovviamente tra le principali, ma come giustamente ha ricordato al parterre, domani cercherà «finalmente di centrare tutte le porte!».

ST. MORITZ – Il sole torna a fare capolino sul parterre di gara circa a metà del training, motivo per cui le prime atlete scese sono state molto più sfortunate rispetto alle ultime. Neve maggiormente compatta rispetto a lunedì, pista veloce, il punto chiave rimane il ripido conclusivo dove il tracciato è stato modificato rispetto a quello degli ultimi anni. Da quello che risulta, altre ulteriori modifiche verranno effettuate in vista dei Mondiali del 2017. Oggi il tracciato si è decisamente velocizzato. Delle prime sei atlete della classifica finale, oggi, ben cinque hanno saltato una o più porte, ovvero Gut, come detto, ma anche Weirather, Ross, Stuhec e Goergl. Quindi di fatto la vera vincitrice odierna è Mirjam Puchner, davanti a Fabienne Suter, Cook, una buona Nadia Fanchini molto più a suo agio rispetto al primo training e Verena Stuffer. Le atlete partite con i primi numeri di partenza sono quasi tutte nella parte finale del classifica, causa scarsa visibilità.

ITALIA – Non è partita Federica Brignone, che non gareggerà domani e oggi ha preferito allenarsi in gigante. Nadia Fanchini ha sistemato le linee, è in forma come Hanna Schnarf e può sicuramente disputare un’ottima gara, domani, così come Verena Stuffer. Elena Curtoni sta meglio, la distorsione all’anca sinistra si fa sentire meno in velocità. In vista della gara vera e propria servirà anche molta fortuna con il meteo.

GARA – Difficile davvero capire, oggi, chi possa avere qualcosa in più su questo nuovo tracciato Engiadina: partenza iniziale piuttosto scorrevole, centrale molto tecnica, ultimissimo tratto ancora per ‘scivolatrici’. La pista è ricca di salti e in fondo anche mossa, per cui bisogna prestare molta attenzione perché alcune porte sono ‘cieche’ e non si vedono. Servirà un’ottima ricognizione anche dopo due prove. La gara domani è prevista alle 11, neve e vento permettendo.

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