Slalom donne a due marce? Shiffrin imbattibile, ma Vlhova…

Dove sta andando lo slalom femminile nel 2016? Verso un’unica direzione, apparentemente, quella di Avon, in Colorado, Stati Uniti, paese dov’è nata e vive, a due passi da Vail e Beaver Creek, Mikaela Shiffrin. Nelle ultime quattro stagioni, parlando solo di “rapid gates”, la campionessa a stelle e strisce ha conquistato 19 successi in Coppa del Mondo (24 podi), tre coppe di specialità consecutive (2012-2013, 2013-2014, 2014-2015), due titoli iridati (Schladming 2013 e Vail/Beaver Creek 2015) e l’oro olimpico a Sochi 2014. E oggi ha solo 21 anni, con una carriera ancora davanti lunghissima, volendo. Marlies Schid, austriaca, ora mamma e ritirata, detentrice del record di vittorie in slalom nel circuito maggiore, si è fermata a quota 35 successi, per un primato che potrebbe persino essere battuto proprio da Shiffrin nel giro di 2-3 stagioni, se continua con questo ruolino di marcia: Mikaela ha infatti vinto gli ultimi otto slalom cui ha preso parte, eguagliando quanto fatto in passato solo da Janica Kostelic e Vreni Schneider. Ora può superarle e in futuro potrà battere ogni record in questa specialità, se ne avrà voglia. E se continueranno a non esserci avversarie. E’ forte su tutti i terreni, leggera, scorrevole, velocissima in curva, mentalmente di ghiaccio. Ma…

COLLEGHE – Ma siamo proprio sicuri che non ci siano avversarie per la fuoriclasse americana? Secondo tanti addetti ai lavori, leggi molti tecnici stranieri, nonostante il trionfo di Frida Hansdotter nell’ultima classifica di specialità (agevolata sicuramente dall’infortunio occorso all’americana) e le buone prove offerte dalle veterane Zuzuolva e Strachova, le uniche, possibili, auspicabili avversarie di Mikaela Shiffrin sono solo due, per il presente e il futuro: Wendy Holdener e Petra Vlhova, per altro nessuna delle due… più giovane di “Miki”. La prima, anno di nascita 1993, atleta di classe cristallina e possibile polivalente, in slalom vanta quattro podi in Coppa del Mondo, senza vittorie. Arriveranno, probabilmente, ma già dalla presentazione della squadra svizzera, sul ghiacciaio di Saas Fee qualche settimana fa, l’avevamo vista un po’ cupa. La forma non è quella di fine stagione 2015-2016, anzi. Sogni di gloria per ora riposti? Vedremo a Levi. Ben diversa la situazione di Petra, decisamente sulla rampa di lancio: slovacca come Zuzulova (scuola buona non mente), 21 anni come Shiffrin, iridata jr. nel 2014, oro olimpico giovanile a Innsbruck 2012 sempre tra i rapid gates, ha già vinto in Coppa lo scorso anno ad Aare, in contumacia di Shiffrin, con il contorno di altri due podi. Ha esordito nel circuito maggiore il 29 dicembre 2012, a 17 anni, con pettorale n.39 nello slalom di Semmering, finendo subito 11esima. Una predestinata, o quasi. Sotto la sapiente guida di Livio Magoni, bravo forse come nessuno a lavorare in un team piccolo, è pronta a esplodere: a Soelden, in gigante, lo scorso 22 ottobre, ha chiuso 8a con pettorale n.55, in una specialità dove in Coppa Europa, un anno fa a Trysil, in Norvegia, salì sul podio partendo per 64esima… In slalom è già tra le migliori, ma se la forma è così buona in gigante, figuratevi cosa può fare tra i rapid gates, dove (dicono) stia volando. Già pronta per dare del filo da torcere a Shiffrin? Forse no, ma pur essendo una potenza sui piani, Vlhova sa adattarsi a ogni tipo di pendio e non scia affatto male sul ripido. La pista di Levi sembra perfetta per esaltare le caratteristiche della slovacca. Se sarà lei l’unica risposta concreta allo strapotere dell’americana, lo scopriremo subito.

ALTRE MARCE – Dunque, Shiffrin, Vlhova e (forse) Holdener (quando recupererà la forma migliore) da una parte, le altre più lontano? Sulla carta. Ma la teoria è una cosa, la pratica ci dice comunque che Frida Hansdotter negli ultimi 27 appuntamenti in slalom di Coppa del Mondo non è mai uscita dalle prime dieci, con 3 vittorie e 11 podi. La coppa di specialità è sua, ma attenzione: la scorsa stagione, nei cinque slalom in cui Shiffrin è stata presente (Aspen 1&2, Crans Montana, Jasna, St. Moritz), non solo la svedese non ha mai vinto, ma ha accumulato in totale, in cinque sole gare ripetiamo, un distacco di ben 13 secondi e 0,8 centesimi dalla stessa Shiffrin! Dati che non rendono forse giustizia alla sua costanza di rendimento, ma danno però la dimensione del dominio di Mikaela. L’americana comunque, per sua stessa ammissione, in estate si è allenata un po’ meno in slalom per concentrarsi di più su superG e discesa. Chi l’ha vista tra i rapid gates, però, assicura sul suo stato di forma, molto buono. La massa muscolare aumentata sui quadricipiti le farà perdere brillantezza in slalom o la renderà ancora più potente sui piani? Sabato 12 novembre la prima risposta. Poi ovviamente ci sono anche Strachova, Zuzulova, Noens non appena tornerà, Gagnon e Loeseth pronte a dare battaglia sulla neve.

FUTURO – Lo slalom tornerà a parlare svizzero e austriaco, prima o poi. Perché Aline Danioth da una parte, e le già note Truppe, Gruenwald, Gallhuber, Huber dall’altra promettono assai bene, così come le tedesche Willibald (classe ’96, come Marta Bassino), oro iridato jr., e Hirtl-Stangassinger e Rispler (entrambe classe ’98), tra le dieci alle ultime Olimpiadi giovanili. Anche l’Italia vanta prospetti interessanti nati tra il 1998 e 1999. Ne abbiamo già parlato, lo faremo ancora a breve…

Altre news

Lo sci piange Oreste Peccedi

Lutto nel mondo dello sci alpino, è scomparso, a 84 anni, Oreste Peccedi ex allenatore della Valanga Azzurra, uno dei più importanti personaggi della storia dello sci alpino italiano. Peccedi, nato a Bormio nel 1939, cominciò a fare l’allenatore di...

Master istruttori, dopo l’orale i 12 accedono al corso: primo modulo teorico a luglio

Erano oltre 100 al gigante divisi in batterie sulle nevi di Livigno e poi l'altra selezione della prova degli archi sempre nella località dell'Alta Valtellina. Adesso l'ultimo atto con l'esame orale e la discussione della tesina a Milano nella...

Definite le nuove squadre Asiva, staff confermato al gran completo

Il Comitato Asiva gioca d'anticipo e ufficializza le nuove squadre regionali per la stagione 2024/2025. Nella riunione del Consiglio direttivo sono stati definiti i 46 atleti di quasi tutti i settori che comporranno il ‘roster’ rossonero per il prossimo...

Drusciè Children Soft Race: impronta agonistica ma niente superG ed estivo

«Anche se deve ancora arrivare l’estate, la stagione 2024-2025 è già all’orizzonte e noi stiamo lavorando per offrire a tutti i nostri associati, come consuetudine, il meglio», afferma il presidente dello sci club Drusciè Cortina Flavio Alberti. Una novità importante...