Gian: «Niente miracoli, serve voglia di crederci». Programmi e contingenti
Dopo la due giorni di gare a Lienz, gigante e slalom femminili, con cinque top10 per le azzurre, ma senza podi, ecco il bilancio di Gianluca Rulfi, responsabile delle prove tecniche.
RULFI – «Il bicchiere è sempre allo stesso punto, mezzo pieno – ci dice -. Non possiamo essere super contenti, ovviamente ci sono state cose positive, altre meno. L’atteggiamento in gara? Sì è importante. Ma non servono miracoli: basta avere voglia di crederci, di sentirsi forti senza farsi troppi problemi. E’ una forma mentale del tipo ‘Ok vado lì, faccio la mia gara perché ce l’ho dentro e stop’. Nulla di miracoloso, ripeto».
ANALISI – «Mi spiace per Roberta Midali, oggi, perché era partita bene, poi si è… inciampata un attimo. E’ andata lunga e ha perso i centesimi buoni per la qualificazione. Ma le dico brava per l’atteggiamento all’esordio in Coppa. Sosio purtroppo non è entrata praticamente in gara, come Brignone. E avremmo tanto bisogno di un buon risultato dalle giovani, in slalom. Ma serve tempo. Federica? Io dico che lo slalom per lei è un toccasana per la sua crescita e stabilità tecnica. Se riuscirà prima o poi a partire con il 31, magari cambieranno le cose soprattutto a livello psicologico. Comunque il suo punto di forza è il gigante e adesso come previsto farà anche superG a Zauchensee (e una prova della discesa, ma non la gara, NdR). Allarghiamo il raggio d’azione e vediamo come reagirà passando dallo slalom alla velocità. Dopo le gare di Santa Caterina mi fermerò con lei un giorno, forse due, a fare allenamento di gigante in Valtellina. Poi andarà a fare una prova della discesa, riposerà sabato 9 (giorno di gara con la libera in due manche) e domenica 10 sarà al cancelletto in superG in Austria».
SLALOM E GIGANTE – «Oggi abbiamo fatto il compitino in slalom e siamo tutto sommato lì. Quindi non puoi fare altro che aspettare il giorno in cui non farai il compitino, ma molto di più. Parlando invece del gigante, il lavoro fatto a Courchevel dopo la gara con Marsaglia ed Elena Curtoni è servito. Anche qui non servono miracoli, basta un modo sano di individualizzare l’allenamento. Lo puoi fare se c’è ampio interscambio, con Alberto Ghezze c’è. Non c’è bisogno dell’allenatore privato, possono bastare due staff che si amalgamano e condividono le idee e il lavoro. Lavoriamo in sinergia senza pensare di essere fenomeni. Io non penso certo di esserlo, anzi, ho difetti e limiti, ma ci metto impegno e disponibilità. Poi, errori se ne fanno. Ma se esistono le sinergie tra le squadre, può anche capitare a un certo punto che… 2+2 faccia 5…».
PROGRAMMA – Dal 2 gennaio 2016 velociste e slalomiste si ritroveranno tutte a Santa Caterina. Le prime prepareranno le gare veloci di Zauchensee, le altre lo slalom del 5 gennaio. Al momento attuale in velocità l’Italia femminile ha nove posti a disposizione per la discesa e altrettanti per il superG. A Zauchensee in discesa dovrebbero gareggiare Elena e Nadia Fanchini, Merighetti, Schnarf, Stuffer, Elena Curtoni, Marsaglia, Goggia e probabilmente si giocheranno un posto Marta Bassino (che farà le prove) e Karoline Pichler. Delago dovrebbe tornare per questo giro in Coppa Europa, ma non è ancora detto. In SuperG molto probabilmente saranno al via Nadia Fanchini, Elena Curtoni, Marsaglia, Brignone, Merighetti, Elena Fanchini, Schnarf, Stuffer e Goggia.
Bellissimo allenamento stamattina a Santa Caterina ,grazie ? Posted by Elena Fanchini on Lunedì 28 dicembre 2015